La commissione consiliare Trasparenza e Legalità del Comune di Latina, questa mattina, si è riunita per fare luce sul rischio della corruzione che può insinuarsi nei diversi settori della pubblica amministrazione. Per l’occasione la presidente Nicoletta Zuliani ha convocato il dirigente del Sevizio Sviluppo Economico, Aldo Doria, per un’audizione sull’argomento. Con lui i funzionari del servizio trasporto pubblico e del Suap, rispettivamente il geometra Vincenzo Borrelli e l’architetto Stefano Gargano. Lo scopo era quello di illustrare gli obiettivi strategici individuati nel servizio di competenza inseriti nel cosiddetto Peg (Piano economico di gestione), ad integrazione del piano triennale trasparenza e anticorruzione.
Oltre agli obiettivi caratterizzanti del servizio, come ad esempio l’istituzione della Casa enogastronomica, il dirigente ha parlato della informatizzazione del Suap e della nuova gestione del servizio di trasporto pubblico locale. Due obiettivi strategici, questi ultimi, finalizzati alla riduzione del rischio corruzione che tuttavia a Latina incontrano ostacoli.
Il dottor Doria, nel suo discorso introduttivo, ha voluto segnalare innanzitutto l’eccellente professionalità del personale dipendente del Comune di Latina che non è seconda ai colleghi delle amministrazioni centrali da cui lo stesso dirigente proviene. A tal proposito il consigliere commissario Alessandro Calvi ha voluto esprimere apprezzamento per le parole di Doria il cui giudizio, venendo da fuori, assume un carattere oggettivo. “Ho sempre ritenuto – ha detto Calvi – che nel Comune di Latina sono impiegate persone capaci e quanto detto oggi dal dirigente lo dimostra”. Una frecciatina all’amministrazione in carica che in più occasioni ha sostenuto che dirigenti e funzionari sono coloro i quali remano contro. Doria, espressione di questa amministrazione, in quanto assunto a tempo determinato ex articolo 110, legato al mandato elettivo del sindaco, ha invece escluso che possano sussistere situazioni di infedeltà da parte dei suoi attuali colleghi che appunto in quanto professionisti cercano di operare seguendo gli indirizzi nel rispetto della legalità. Inciso a parte, il dirigente del Servizio Sviluppo Economico – sollecitato dalle domande – ha confermato, come più volte ribadito dall’assessore al personale Antonio Costanzo, la sottodotazione degli uffici rispetto al fabbisogno e alla vigente pianta organica. Una carenza di personale che ovviamente si riflette nei tempi di risposta da parte degli uffici agli utenti. Un discorso ovvio che introduce di fatto la difficoltà del raggiungimento degli obiettivi prefissati.
E’ il caso dell’informatizzazione del Suap – argomento che ha suscitato un forte interesse nei consiglieri commissari – che se riduce il lavoro seriale – ha spiegato il dirigente – non potrà colmare l’attuale carenza di personale. La limitazione alla sola procedura on-line della presentazione delle richieste di autorizzazione di competenza del Suap è certamente un obiettivo strategico contro la corruzione poiché evita il contatto diretto tra utenti e personale, velocizza la verifica della documentazione e la risposta al richiedente. Ma il compimento dell’informatizzazione necessita di un lungo lavoro propedeutico e inoltre – ha spiegato Doria – perché funzioni è necessario che i diversi servizi del Comune siano dotati di omogeneo sistema. “L’informatizzazione e quindi la semplificazione – ha dichiarato il dirigente – è certamente un antidoto alla corruzione ma è necessario estenderle anche in ambiti diversi dal Suap, altrimenti saremo dei monadi”.
Matematicamente impossibile da raggiungere è l’obiettivo di assegnare il nuovo servizio del trasporto pubblico locale entro la scadenza del 30 giugno prossimo come previsto nel Peg. Il che vorrà dire che lo stesso sarà nuovamente assegnato in proroga, la tredicesima. Una circostanza che stride in termini di trasparenza e anticorruzione. “Non ci sono i tempi tecnici per raggiungere l’obiettivo entro il 30 giugno”, ha detto Doria. Notorio è il ritardo con il quale la giunta, dopo aver inseguito l’idea di salire a bordo di un servizio di ambito intercomunale già organizzato – un progetto rinviato – ha provveduto ad approvare gli atti di gara predisposti dagli uffici già dai mesi precedenti alla delibera licenziata soltanto il 4 aprile scorso. Ad oggi infatti non è ancora stata pubblicata la data entro la quale i soggetti economici interessati devono presentare le proprie offerte. Il presidente Zuliani ha chiesto a Doria come mai nel Peg è stata fissata la data del 30 giugno, dal momento che era evidente che questo obiettivo non poteva essere raggiunto, con la conseguente “penalità” per la sua dirigenza. Alla domanda della consigliera presidente è seguita l’affermazione della consigliera commissaria Lbc Marina Aramini: “Obiettivi e date del Peg sono stati concordati dalla giunta con i dirigenti”. Nella sua esposizione conclusiva, il dirigente davanti alla commissione Trasparenza ha chiarito che il 18 aprile, carte alla mano, ha ricevuto l’ultima versione del Peg nella quale risultava come scadenza, per l’assegnazione del nuovo servizio trasporti, il mese di dicembre, come concordato. Nella delibera di giunta viene riportato il 30 giugno”. Come a dire quindi che l’esecutivo del sindaco Damiano Coletta ha apportato la modifica, nella sua piena facoltà. E poco importa se, ancora una volta, la colpa dei mancati obiettivi sarà attribuita ai dirigenti che remano contro. La seduta è stata aggiornata alla prossima settimana con nuove audizioni. Resta lo sconcerto della notizia – oggi confermata a chiare note – che il servizio scaduto dal 2010 sarà nuovamente affidato in proroga, mentre per quello in corsa non è stato ancora stipulato il contratto. Cosa che sta comportando ritardi nei pagamenti dell’ente municipale al gestore che a fine corsa non mancherà di chiedere anche gli interessi.