Organigramma rimpinguato al Comune di Terracina: l’amministrazione porta a termine il programma di assunzioni per il 2019. Un sospiro di sollievo per l’ente, visto che la carenza di personale, soprattutto in questi ultimi anni, ha rappresentato una reale preoccupazione per il funzionamento della macchina amministrativa.
Il vicesindaco facente funzioni Roberta Tintari esprime soddisfazione per l’obiettivo raggiunto. “Quella del rafforzamento del personale – dichiara – è una seria necessità per il Comune che deve erogare servizi ai cittadini e che, a volte, si trova in difficoltà per un organico sempre più ridotto. Purtroppo la normativa nazionale non aiuta i Comuni che si trovano a dover fronteggiare misure sempre più restrittive a causa della spending review. Condividiamo la necessità di combattere gli sprechi, ma il nostro è ormai un Comune virtuoso che avrebbe anche la possibilità economica di assumere ed è un po’frustrante non poter assolvere al massimo delle potenzialità ai servizi che dobbiamo erogare ai cittadini. Desidero ringraziare l’Ufficio del Personale e il dirigente dottor Giancarlo De Simone per il notevole lavoro compiuto riuscendo a sfruttare fino alla fine le possibilità fornite dalla legge.”
“Con l’ultima assunzione del primo settembre – ha dichiarato il consigliere delegato al Personale Davide Di Leo – , abbiamo realizzato il programma di assunzioni 2019. L’Ufficio, oltre alle 16 assunzioni, che hanno comportato singole procedure concorsuali e paraconcorsuali, ha lavorato con grande efficienza anche su altri fronti. Ricordo l’adozione del Regolamento sugli incentivi al Codice degli Appalti; la costituzione del nuovo Fondo per il Trattamento accessorio dei dipendenti; l’approvazione del nuovo contratto collettivo integrativo triennale per il periodo 2019-2021, senza il quale i dipendenti non potevano essere pagati; la modifica del nuovo regolamento sull’accesso all’impiego; la regolarizzazione delle posizioni pensionistiche di tutti i dipendenti, predisponendo due delibere consiliari per i debiti fuori bilancio; lo svolgimento di due procedure di comando, oltre ad aver gestito tre ricorsi che, nel frattempo, si sono frapposti ai procedimenti di assunzione, rallentandoli e creando problemi”.
Di Leo spiega, quindi, che tra il 2019 e il 2020 andranno in collocamento a riposo 33-34 unità, condizione che comporterà l’indizione di diversi bandi di concorso, in particolare per le figure professionali di categoria C, di carattere amministrativo e tecnico. “Insomma, una serie di iniziative che tendono a migliorare l’efficienza della macchina amministrativa, confidando in una legislazione che possa, in futuro, agevolare i Comuni nelle assunzioni”, ha concluso il consigliere delegato.