E’ stata assunta neanche due mesi fa, con contratto a termine legato al mandato elettorale del sindaco, e già le affiancano un altro dirigente. Micol Ayuso, architetto vincitore della selezione pubblica indetta dal Comune di Latina per il reclutamento del dirigente del servizio Decoro urbano e Bellezza del Comune di Latina, istituito lo scorso anno dall’amministrazione a guida Lbc, sarà presto supportata da un collega ex 110. Lo dice a chiare note la delibera di giunta municipale numero 372 pubblicata ieri all’albo pretorio dell’ente di piazza del Popolo.
L’atto riguarda un nuovo incarico dirigenziale con profilo tecnico, sempre a termine e con contratto legato al mandato elettorale del sindaco (ex 110), che rappresenti un supporto nell’analisi, nella individuazione delle criticità e nella risoluzione delle specifiche problematiche relative alla gestione del patrimonio immobiliare comunale. Cosa c’entra la Bellezza di Ayuso? Il Decoro, il servizio Decoro.
Le vigenti linee funzionali – si legge nella delibera 372/2018 -, approvate con la deliberazione della giunta, numero 475 del 27 ottobre 2017, assegnate al servizio Decoro, Qualità Urbana e Bellezza. Beni Comuni, di natura patrimoniale, sono: “Patrimonio e Demanio Beni Immobili: programmazione, acquisiti, alienazioni, gestione e inventario”; “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari”; “Predisposizione bandi per la vendita o concessione in uso di beni comunali”; “Gestione e manutenzione impianti sportivi”. Dunque, tutto quanto concerne il patrimonio dell’ente è affidato al servizio Decoro, diretto dall’architetto Ayuso. Ma…
“Il patrimonio del Comune di Latina – è scritto nella premessa dell’atto deliberativo – non risulta messo a valore, essendosi evidenziate numerose criticità; nell’ambito degli indirizzi e obiettivi programmatici del Comune di Latina, la gestione del patrimonio pubblico riveste
una rilevanza centrale, in quanto il patrimonio immobiliare è considerato, in una visione non statica ma dinamica, strumento strategico della gestione del valore della PA ed essenziale fattore produttivo, con conseguente priorità di razionalizzare e ottimizzare l’impiego delle risorse immobiliari; tale indirizzo generale di natura patrimoniale si declina, negli strumenti della programmazione, in indirizzi e obiettivi strategici determinati, tesi prevalentemente alla valorizzazione di tutti i beni comunali”.
Bene, l’amministrazione comunale considera la gestione del patrimonio dell’ente uno strumento strategico. Sicché uno sarebbe legittimato a pensare che scorporare il patrimonio da un’idea di bellezza possa essere cosa utile e risolutiva alle “evidenziate numerose criticità”. La delibera in questione tuttavia non crea un nuovo servizio ma affida le linee funzionali di natura patrimoniale del servizio Decoro ad un altro dirigente, ex 100, che rappresenti un supporto nell’analisi, nella individuazione delle criticità e nella risoluzione delle specifiche problematiche relative alla gestione del patrimonio immobiliare, con formalizzazione delle proposte per la soluzione di tali problematiche e con relativa responsabilità dirigenziale, in coordinamento con la dirigenza del Servizio “Decoro, Qualità Urbana e Bellezza. Beni Comuni” e gli altri Servizi interessati dai procedimenti amministrativi da porre in essere.
Quindi, un unico servizio con due dirigenti. La nuova figura di supporto alla Ayuso dovrà porre particolare attenzione alla ricognizione della situazione impiantistica sportiva, ai fini della valutazione dello stato attuale, della messa in sicurezza e riqualificazione degli impianti sportivi, nonché della gestione ed utilizzo di tale patrimonio. La giunta, ritenendo strategica anche la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, si aspetta che la nuova dirigenza sappia trovare soluzioni per una migliore fruizione e condivisione di spazi e strutture di proprietà comunale, di rilievo artistico e culturale, quali il Palazzo della Cultura, il Teatro, i Musei, la Biblioteca, ecc.. “Analogamente – si legge nel nuovo deliberato -, preme porre attenzione alla gestione del patrimonio relativo all’edilizia residenziale pubblica, al fine di garantirne la corretta gestione e manutenzione, assicurare un accertamento sistematico delle entrate, un’attiva gestione condominiale e l’espletamento dei connessi adempimenti”.