L’amministrazione comunale di Latina alle prese con la location degli uffici dell’ente, con ambienti da restaurare e ipotesi di nuovi acquisti. Fa gola l’edificio dell’ex Catasto a due passi da piazza del Popolo.
Subito un’aggiustatina agli uffici di via Varsavia prima dell’esecuzione di un più ampio progetto di ristrutturazione dell’immobile e poi una riorganizzazione a 360 gradi di tutti i servizi nei diversi edifici di proprietà dell’ente. Parola dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Latina Emilio Ranieri, intervenuto oggi pomeriggio in commissione Trasparenza, su richiesta della presidente Matilde Celentano per capire le intenzioni dell’amministrazione rispetto al disagio lamentato dai dipendenti dell’ente in servizio presso la sede distaccata di via Bonn, traversa di via Varsavia, dove si trovano gli uffici del Servizio Attività produttive, dell’antiabusivismo e dell’edilizia privata.
Il caso di via Varsavia
Locali freddi in inverno e caldi d’estate, bagni inutilizzabili, infiltrazioni, muffe e polveri. Ambienti non adeguati all’attività lavorativa. Si lamentano i dipendenti e i sindacati, sollecitando soluzioni. Quale l’intenzione dell’amministrazione? “L’edificio sarà subito sottoposto ad interventi di manutenzione che riguarderanno il blocco bagno e la centrale termica – ha comunicato l’assessore ai commissari della Trasparenza -. I lavori saranno eseguiti dalla ditta selezionata per la manutenzione di tutti gli edifici comunali. Si tratta della Acm per la quale sono in corso le verifiche dei requisiti. Abbiamo dato come priorità gli interventi nella sede di via Bonn. Questo in vista della realizzazione del progetto di ristrutturazione dell’immobile, finanziato con i fondi del bando per le periferie. A breve il dirigente produrrà la determina a contrarre con la quale si procederà all’individuazione di un tecnico per la progettazione esecutiva. Contiamo di procedere all’appalto dei lavori edili dopo l’estate. Il progetto di ristrutturazione prevede anche l’adeguamento di alcuni locali per la realizzazione dell’archivio comunale”. La presidente Celentano ha chiesto se durante i lavori che partiranno a breve, quelli con la Acm, sarà necessario delocalizzare gli uffici, ma l’assessore ha risposto che si valuterà insieme alla ditta.
Le ipotesi di una diversa mappa degli uffici comunali
L’occasione della commissione Trasparenza ha consentito all’assessore Ranieri di argomentare in modo più ampio sulle location degli uffici comunali nell’ottica di una migliore funzionalità degli stessi. “Ad esempio – ha detto -, non è logico che gli uffici dell’antiabusivismo e dell’edilizia privata sian distanti dall’urbanistica, afferendo allo stesso servizio. Quindi si potrebbe pensare di spostare l’urbanistica nella sede di via Bonn e trasferire altrove le Attività produttive”. Si è spesso indicata, quale migliore soluzione per le Attività produttive, di spostare gli uffici presso la sede accanto alle autolinee dove attualmente ci sono gli uffici del servizio Ambiente e dei Trasporti e dove c’è un locale vuoto di 300 metri quadrati. L’assessore ha precisato che i 300 metri quadrati al momento non sono tutti liberi, e che in quelli rimanenti l’amministrazione vorrebbe sistemare la Protezione civile.
Il Gioco dell’Oca si è poi esteso nell’ex Albergo Italia. I lavori di ristrutturazione in corso serviranno, non appena conclusi, a trasferire come da programma gli uffici comunali che al momento si trovano al palazzo Pegasol di via Duca del Mare per i quali l’ente paga l’affitto. Ranieri però ha ipotizzato che all’ex Albergo Italia potrebbero andare anche gli uffici Scuola che attualmente si trovano al Palazzo della Cultura ma che non vi possono rimanere, come prescritto per l’agibilità del teatro D’Annunzio.
Nel corso dell’esposizione dell’assessore, il consigliere Raimondo Tiero ha fatto presente che in piazza Dante ci sono altri locali del Comune, ristrutturati negli anni passati, e utilizzati solo per un breve periodo per l’assessorato Europa. Il consigliere Fabio D’Achille ha aggiunto che soltanto il pianterreno al momento è inutilizzato, poiché al piano superiore ci sarebbe l’archivio della scuola di piazza Dante. Ad ogni buon conto l’assessore ha detto che verificherà la situazione attuale. Ranieri ha parlato anche delle possibilità di recupero dell’edificio di corso Matteotti, acquisito durante le amministrazioni a guida del sindaco Vincenzo Zaccheo. “Locali pensati inizialmente per l’università, che l’amministrazione vorrebbe ora impiegare per un progetto autorevole”, ha riferito.
L’edificio dell’ex Catasto
L’assessore ha fatto presente alla commissione Trasparenza che si sta informando, presso il Demanio, sull’edificio limitrofo alla casa comunale fino a poco tempo fa occupato dal Catasto. “L’immobile – ha spiegato Ranieri – è stato acquistato da una società privata nell’ambito delle operazioni di cartolarizzazione volute dal governo Berlusconi. L’edificio ha una superficie di 2.700 metri quadrati. Sussiste un accordo in base al quale l’immobile oggetto della compravendita sarebbe rimasto nella disponibilità del Demanio fino al 2022. Ora è vuoto, perché l’Agenzia del territorio che stava in affitto si è spostata. Al Comune questo immobile farebbe proprio comodo”. L’intenzione è quella di acquistare, ma serve un’offerta che convinca il privato.