Parte al Comune di Latina un progetto tanto caro e ambito sia dal sindaco, Damiano Coletta, sia dal Movimento che lo sostiene. Stamattina nella sala consiliare sono stati firmati i primi quattro patti di collaborazione tra il Comune e i cittadini sulla gestione di alcuni beni comuni esistenti sul territorio.
L’idea non è certo rivoluzionaria se già la Costituzione, all’ articolo 43, prevede la possibilità di affidare anche a persone singole e privati, la gestione di alcuni servizi o il mantenimento di aree pubbliche. Negli ultimi tempi poi il concetto si è fatto sempre più strada, come nuovo modello di solidarietà. Insomma dove non arriva l’Ente pubblico, arriva il cittadino. Da sempre comunque snobbati dai partiti tradizionali, questi “nuovi” modi gestionali, vengono invece applicati e valorizzati da questa Amministrazione con un impegno sostanziale e come è accaduto oggi, con ratifica scritta. I rappresentnati di quattro associazioni locali, Luciano Netto del comitato piazza Udine, Raffaele Piccoli del comitato Latina nord, Nardin e Toldo del Centro sociale di Borgo Podgora e Paola la Cava, del “Gigante buono” di via Tuscolo, hanno firmato un patto di collaborazione tra loro e il Comune. Presente il sindaco, l’Assessora Leggio, il consigliere Di Russo e funzionari e dirigenti di piazza del Popolo che a vario titolo coordinano e seguono questo progetto.
“Questi sono valori che trascendono il partito e la politica, ha detto Damiano Coletta, ringraziando queste persone di buona volontà. “Cominciamo ad essere un esempio per tutti, perchè la nostra idea di città è quella di condividere insieme ai cittadini le scelte e la possibilità di vivere gli spazi comuni”.
Tutto è nato per caso. O dal bisogno di ordinare luoghi degradati. “Sono due anni che ci lavoriamo ormai, ha esordito Netto. Abbiamo iniziato dalla pulizia di piazza Udine e poi creato eventi sempre più partecipati da tutti gli abitanti del quartiere. Anche il Comitato Latina nord, nato nel 2015, nasce dal bisogno di tener pulito il parco di Campo Boario, vecchio e dismesso quartiere che si innesta ora con una nuova urbanizzazione e nuovi abitanti. “Una parte di società sana, dice Piccoli, che vuole combattere quella malata”.
Gli anziani del Centro sociale di Borgo Podgora vanno fieri di tenere puliti i giardini del Borgo, a spese del Centro, aggiungono, dando sfogo a un po’ di amarezza, subito sedata e confortata da una organizzazione diversa che partirà proprio con questa firma. Al “Gigante buono” di via Tuscolo, chi non lo conosce …fervono tante attività letterarie, di lettura, teatrali e annunciano che a ottobre verrà avviata una libreria.
La Leggio annuncia che oltre ai tavoli di lavoro per integrare e coordinare le proposte, saranno messe in rete le varie esperienze di Bene Comune e verrà semplificato il rapporto con gli uffici.
Un bel traguardo per queste donne e uomini di buona volontà che hanno fatto della condivisione e della collaborazione un nuovo percorso di vita.