La Bellezza perde il Patrimonio, o forse si arricchisce con una doppio volto. Sembra prendere corpo con un atto a firma del sindaco di Latina Damiano Coletta lo spacchettamento del Servizio Bellezza, decoro, manutenzioni e beni comuni (servizio istituito da Latina Bene Comune) stabilito lo scorso anno dalla giunta municipale con delibera numero 372/2019.
Oggi all’albo pretorio del Comune di Latina – sezione amministrazione trasparente – la pubblicazione di una comunicazione del primo cittadino con la quale si rende noto l’esito della selezione per la copertura di una figura dirigenziale, extradotazionale, con profilo tecnico, o giuridico o economico da ingaggiare con un contratto a tempo pieno e determinato, legato al mandato elettorale del sindaco, ovvero con il cosiddetto ex articolo 110 del Tuel.
La scelta, all’esito del colloquio con il sindaco, il segretario generale Rosa Iovinella e il dirigente della Polizia Locale Francesco Passaretti, nella sua qualità di vice segretario generale, è ricaduta sull’apprezzato funzionario del Comune di Latina, il dottor Diego Vicaro, attualmente in servizio presso il Bilancio con l’importante incarico di super-controllore dell’azienda speciale Abc.
Dunque, allo stato degli atti un servizio comunale con due dirigenti, anche se formalmente con il prossimo incarico a Vicaro si andrebbe ad affidare allo stesso le sole linee funzionali di natura patrimoniale del servizio Decoro, attualmente diretto dall’architetto Micol Ayuso.
Ma i ritocchi alla macrostruttura dell’ente negli ultimi tre anni sono sempre in itinere. E il decreto di nomina per Vicaro non risulta ancora essere pubblicato. Chissà che non riservi qualche altra novità, in termini di organizzazione dei servizi.
Quando è stato pensato il doppio incarico dirigenziale in seno alla Bellezza, la giunta ha voluto evidenziare che il patrimonio del Comune di Latina “non risulta messo a valore, essendosi evidenziate numerose criticità; nell’ambito degli indirizzi e obiettivi programmatici del Comune di Latina, la gestione del patrimonio pubblico riveste
una rilevanza centrale, in quanto il patrimonio immobiliare è considerato, in una visione non statica ma dinamica, strumento strategico della gestione del valore della pubblica amministrazione ed essenziale fattore produttivo, con conseguente priorità di razionalizzare e ottimizzare l’impiego delle risorse immobiliari”.
E di questo ne è tuttora convito l’assessore al ramo Emilio Ranieri alle prese con questioni patrimoniali così ingarbugliate – scuole, impianti sportivi, cimiteri – da trattare separatamente da tutto il resto. Vicaro, super-controllore dell’Abc, è stato promosso dirigente al Patrimonio. Continuerà a gettare un’occhiata anche sull’azienda speciale, allentando inevitabilmente la presa, o sarà sostituito da altro integerrimo funzionario?