“In riferimento alle dichiarazioni dei pentiti del clan Rom Di Silvio sui presunti legami con la politica di Latina, sottolineo che il mio nome non appare affatto nelle dichiarazioni di Agostino Riccardo pubblicate sulla stampa. Riccardo riferisce invece un colloquio avuto con l’imprenditore Raffaele Del Prete e da qui Repubblica per prima e poi le altre testate locali e nazionali hanno associato il mio nome alle dichiarazioni di Riccardo”. E’ quanto afferma Matteo Adinolfi, coordinatore provinciale della Lega e candidato pontino del Carroccio alle prossime elezioni europee, in merito alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia rilasciate agli inquirenti e riprese in questi giorni dalla stampa.
“Ribadisco – afferma Adinolfi – la mia totale estraneità come quella di tutto il partito della Lega, all’epoca Noi Con Salvini, ad ogni rapporto con i clan rom Di Silvio per la compravendita di voti. Né tantomeno il sottoscritto ha mai avuto rapporti con tali personaggi, meno che meno affidandogli personalmente l’affissione di manifesti elettorali nel 2016. La mia storia politica e personale è quanto di più lontano dalla mafia e dalla criminalità: lo ribadisco oggi e lo ribadirò in futuro senza paure di smentite”.