Comprava frutta e verdura e li rivendeva come propri spacciandosi per agricoltore. A scoprirlo la Polizia ambientale del comando di Polizia locale di Ciampino.
Al banco venivano offerti mele, arance, meloni, limoni, peperoni, melanzane, piselli, patate, cipolle e asparagi che, all’atto del controllo, effettuato congiuntamente con personale del Reparto Volo direttamente presso le aziende agricole della provincia di Roma e di Latina, con la collaborazione della Polizia locale di competenza territoriale, ha portato al riscontro sulla presenza di soli pochi alberi da frutto esistenti e piantagioni di proprietà che non potevano certo giustificare la quantità di merce esposta.
Con la qualifica di “imprenditore agricolo” l’uomo avrebbe beneficiato anche dei privilegi previsti per legge. Sono ancora in corso le verifiche per la determinazione delle sanzioni complessive che partiranno dall’accertamento della mancanza di tracciabilità dei prodotti con una sanzione di oltre 2mila euro e con l’obbligo di indicazione specifica sul banco dei prodotti di reale produzione propria e dei prodotti di diversa acquisizione.