Si è riunita questa mattina presso la sala Rita Calicchia del Comune di Latina, la Commissione dello Sport, in cima alle priorità dell’ordine del giorno naturalmente è andata la situazione del PalaBianchini di Via dei Mille e i relativi interventi previsti per tamponare l’emergenza impiantistica che si è creata in città dopo la chiusura dell’impianto di via dei Mille.
L’Assessore allo Sport Chiarato ha delineato una strategia ambiziosa per rivitalizzare il panorama sportivo della città di Latina. Al centro dell’attenzione, la situazione critica del PalaBianchini e l’inaugurazione di una nuova tensostruttura nel quartiere Q4, finanziata grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
“Una priorità è riaprire la macrostruttura del capoluogo,” ha dichiarato Chiarato, sottolineando la necessità di fornire al PalaBianchini le certificazioni necessarie per ospitare eventi di alto livello e competizioni dilettantistiche.
Tuttavia, l’assessore ha chiarito che la struttura attuale è inadeguata per le esigenze di Latina, indicando la necessità di un nuovo impianto con oltre 3.200 posti.
L’ordine del giorno include la risoluzione delle criticità, l’individuazione delle responsabilità e la definizione di un piano d’azione. L’amministrazione comunale si impegna su più fronti, confermando che la ristrutturazione del PalaBianchini è una priorità insieme alla creazione di una nuova struttura sportiva moderna e polivalente.
I professionisti Onori Giorgio e Scalzi Fabio sono al lavoro per seguire la ristrutturazione del PalaBianchini.
L’architetto Aiuso ha inoltre delineato il progetto, che prevederà un finanziamento di 400.000 euro, volto a coprire una parte dei 600.000 euro necessari, con l’implementazione di soluzioni sostenibili come il fotovoltaico in copertura.
Tuttavia, la sfida è notevole, come evidenziato da Scalzi, incaricato delle verifiche che hanno portato alla chiusura del PalaBianchini per problemi di sicurezza.
Il suo intervento ha sottolineato il deterioramento strutturale del palazzetto, arrivando a definirlo vicino al collasso.
Il coinvolgimento di professionisti qualificati e la ricerca di finanziamenti, compresi investimenti privati, sono parte integrante della strategia per realizzare con successo questi progetti ambiziosi. Il modello adottato presso lo Stirpe di Frosinone, con investimenti privati, è visto come un esempio da seguire nella speranza che progetti seri di altrettanto seri imprenditori possano superare le valutazioni degli uffici comunali.
Il futuro sportivo di Latina si profila quindi con nuove strutture all’avanguardia, attuando una visione che va oltre il semplice risolvere le criticità esistenti, ma mira a creare un ambiente sportivo vibrante e inclusivo per tutti i cittadini.