Grande partecipazione, circa 400 presenti, alla quinta edizione del Corso gratuito per Revisori degli Enti Locali “Il testo unico sulle società a partecipazione pubblica dopo la Sentenza 251/2016 e il decreto correttivo”, che si è svolto il 4 e 5 maggio, presso la sala San Marco della Curia vescovile, organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Latina in collaborazione con il Gruppo24Ore.
Si sono conclusi, con il previsto test, i lavori del Corso, moderati da Giuseppe di Trento, Consigliere dell’ODCEC di Latina. Dopo l’apertura del Presidente dell’Ordine Efrem Romagnoli, hanno preso la parola il vice Prefetto Vicario di Latina, Luigi Scipioni e il Sindaco di Latina Damiano Coletta, rispettivamente sulle modalità di estrazione dei Revisori degli Enti Locali e sui rapporti tra amministrazione e organo di controllo. Quindi intervenuti anche il consigliere dell’ODCEC di Latina, Gianpiero Macale e, con la propria relazione, la dott.ssa Manuela Sodini. Il corso, gratuito ed abilitante, condiviso con il ministero dell’interno, attribuisce 10 crediti speciali richiesti dalla norma per iscriversi nel Registro dei Revisori degli Enti Locali del Lazio e, per volere del Consiglio dell’ODCEC anche, 10 crediti ordinari per la formazione professionale continua.
“Questa formula, basata dal 2013 su gratuità e doppia utilità: sia in termini formativi che per aumentare le opportunità lavorative dei colleghi, si dimostra quanto mai adeguata e quindi massima è la soddisfazione del Consiglio e dei numerosissimi iscritti presenti – ha detto il Presidente Romagnoli – Così facendo, in parità di condizioni e senza distinzioni di anzianità professionale, è cresciuto in modo esponenziale il numero degli iscritti all’Ordine di Latina inseriti nell’Elenco Regionale e sono parallelamente aumentate le loro probabilità di estrazione, quali revisori nei vari comuni del Lazio. Giungere con questo entusiasmo alla 5°edizione è un bel traguardo, per nulla scontato, reso possibile solo grazie all’insediamento dal 2013 di questo gruppo consiliare, la cui politica di apertura ha consentito di superare le precedenti logiche di corso a pagamento e quindi per pochi”.