Il generale Aldo Piccotti, presidente dell’associazione Civica “Cambia Sabaudia”, indicato dalla stessa e dal movimento “Idea, Popolo e Libertà” come possibile candidato alla carica di sindaco, “con grande senso di responsabilità, nell’interesse primario della città e delle esigenze di rinnovamento e di rilancio del territorio”, si è dichiarato disponibile a ritirare la propria candidatura, in favore di una coalizione che ha designato candidato alla carica di primo cittadino il consigliere uscente di opposizione Giovanni Secci.
Dunque, a Sabaudia un candidato sindaco in meno e una squadra più forte per Secci, già in lizza, almeno per ora, con Pasquale Capriglione, Giada Gervasi e un aspirante sindaco cinque stelle.
L’annuncio del ritiro della candidatura a sindaco di Piccotti arriva insieme ad un documento sottoscritto da diverse forze politiche, culturali, sociali operanti a Sabaudia che di seguito riportiamo nella sua interezza.
La città di Sabaudia e i suoi cittadini hanno vissuto negli ultimi 15 anni un progressivo, evidente, apparentemente inarrestabile declino e degrado, che colpisce tutti gli indicatori socio-economici più importanti (attività agricole, attività turistiche, imprenditoria locale, opportunità di lavoro per le giovani generazioni, problemi di legalità e ordine pubblico, funzionalità dei servizi forniti alla cittadinanza, progressiva perdita di servizi presenti sul territorio, sempre più numerosi e intricati vincoli sul territorio cittadino).
Tutto questo si aggiunge alle problematiche annose e “storiche” della città, quali per esempio: la mancata definizione del ruolo da svolgere nel tessuto urbanistico della città il Lago di Paola; una definizione dei rapporti con il Parco Nazionale del Circeo che renda la presenza di questo Ente una risorsa anche economica e non solo un insieme di vincoli che frenano lo sviluppo socio-economico della città; l’incertezza perfino sullo status giuridico che grava su interi comprensori urbani, quali Molella, Mezzomonte e Palazzo; il tema cruciale della necessità di ridefinire il concetto di integrazione sociale, visto l’alto numero di immigrati presenti sul nostro territorio; la revisione del Piano Regolatore Generale in relazione agli obiettivi di sviluppo socio-economici; la evidentissima, annosa carenza di servizi sociali, sanitari, scolastici presenti sul territorio cittadino; le problematiche dell’agricoltura, che impongono una nuova organizzazione a livello comunale che promuova la gestione delle attività indispensabili alla presenza di aziende agricole a passo con i tempi; la mancata valorizzazione delle opportunità e delle eccellenza presenti sul territorio, quali l’architettura razionalista, le attività sportive, il legame (passato e presente) della città con importanti personalità nazionali e internazionali della politica, della cultura, delle arti.
La responsabilità principale di questo disastroso stato di cose va attribuita ai Sindaci che, in particolare negli ultimi 15 anni, hanno gestito il Comune di Sabaudia (con eccezione del compianto Sindaco Alessandro Maracchioni), nonostante diverse forze politiche abbiano tentato di ostacolarne dapprima l’operato dannoso, per poi dissociarsi ricorrendo persino alle dimissioni personali o ad atti di sfiducia Sindacale. Oltre che di tale degrado essi sono responsabili di avere creato all’interno del Comune di Sabaudia e nelle attività amministrative ad esso collegate, una specie di “casta”, di “cerchio magico” che ha potuto godere di potere, privilegi, prebende, realizzati a spese della cittadinanza ed in particolare dei giovani e del loro futuro.
Per intervenire su quanto sopra brevemente esposto, le sotto elencate Forze politiche e Associazioni cittadine intendono reagire a questo stato di cose, dando vita ad una Coalizione di emergenza per il rilancio della città di Sabaudia, ripristinando democrazia, rappresentatività, trasparenza nelle strutture comunali a tutti i livelli, partecipazione della cittadinanza attiva alla vita amministrativa, lavorando per dare soluzione ai problemi della città sopra descritti, nell’ottica del bene comune e non più dei meri interessi dei componenti la ristretta cerchia di potere. Un passaggio importante di questo lavoro di rilancio saranno le prossime elezioni amministrative di Sabaudia, quando questa Coalizione presenterà il Programma di governo, chiedendo ai cittadini e all’elettorato di voltare pagina, promuovendo quel cambiamento che per Sabaudia non è più rinviabile. Le Forze politiche e le Associazioni cittadine facenti parte della Coalizione elaboreranno congiuntamente il programma elettorale e di lavoro amministrativo per la consiliatura, sceglieranno in autonomia e pari dignità i Candidati alla carica di Consigliere Comunale della Coalizione, i componenti dei gruppi di lavoro nonché la squadra di governo a sostegno del Sindaco.
Il Gen. Aldo Piccotti, Presidente dell’Associazione Civica “Cambia Sabaudia”, indicato dalla stessa e dal Movimento “Idea, Popolo e Libertà” come possibile candidato alla carica di Sindaco, con grande senso di responsabilità, nell’interesse primario della città e delle esigenze di rinnovamento e di rilancio del territorio, pur rimanendo a disposizione del lavoro amministrativo da compiere dalla Coalizione, si è dichiarato disponibile a ritirare la propria candidatura, in considerazione della forte convergenza programmatica registrata tra le forze cittadine firmatarie del presente Accordo. Viene quindi dalla Coalizione designato candidato alla carica di Sindaco il Cons. uscente di opposizione, Sig. Giovanni Secci.
Possono aderire a questa Coalizione tutte le forze interessate a condividere questa impostazione, indipendentemente dal loro schieramento e dalla loro collocazione politica nazionale, al fine di produrre uno sforzo congiunto di cambiamento e riscatto; si fa nuovamente appello alle forze politiche, culturali e sociali della città affinché aderiscano all’intesa programmatica qui proposta, adesione che sarà comunque sempre possibile, anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. L’eventuale eterogeneità e la trasversalità politica di questa Coalizione, rispetto alle collocazioni politiche tradizionali, viene esibita e rivendicata come un valore aggiunto e una garanzia supplementare che l’unico collante significativo della Coalizione è proprio l’intesa programmatica sul lavoro da farsi, per il rilancio di Sabaudia.