Alla fine il Consiglio comunale di Latina sull’emergenza climatica aperto agli studenti ha fatto acqua. La maggioranza si è presentata, nella sala della Curia vescovile, senza una proposta deliberativa affidando il dibattito alla lezione del professor Corrado Clini, ex ministro dell’Ambiente, sulla necessità planetaria di ridurre al minimo le fonti energetiche fossili in favore di quelle rinnovabili come stabilito negli obiettivi di Agenda 2030.
Le proposte presentate dagli studenti su plastica, acqua, raccolta differenziata, trasporti e quanto altro, inaspettatamente, non sono state trasformate in altrettante mozioni che il Consiglio comunale, riunito in seduta straordinaria, avrebbe dovuto approvare per un impegno solenne del sindaco e della giunta a pratiche di sostenibilità integrale nelle scelte cittadine. Pare che il problema sia stato legato al mancato preventivo passaggio in commissione Ambiente, facendo passare in secondo piano la sovranità del Consiglio comunale. Ma si rimedierà…
E’ la consigliera più giovane di Latina Bene Comune, Valeria Campagna, a lasciarlo intuire con una dichiarazione a margine del’assise: “Condivido la necessità degli studenti di dare concretezza alle loro proposte – ha detto -: per questo presenterò una mozione nel prossimo Consiglio comunale attorno alla quale spero di aggregare il consenso anche delle forze di minoranza. Obiettivo della mozione sarà proprio quello di chiedere al sindaco e alla Giunta di impegnarsi rispetto alle richieste fatte degli studenti”.
La consigliera Campagna ha voluto smussare la polemica scaturita tra le pieghe della maggioranza: “Quello di oggi è stato un Consiglio comunale molto importante su una tematica secondo me prioritaria che richiede interventi urgenti da parte della politica. Oggi abbiamo avuto l’onore, in qualità di rappresentanti, di ascoltare direttamente gli studenti della nostra città che finalmente hanno potuto giocare un ruolo da protagonisti assoluti, non solo nelle piazze e nelle aule scolastiche, ma finalmente negli spazi decisionali della città. Vedere gli studenti determinati a voler portare avanti le loro battaglie mi rende orgogliosa della mia generazione e per questo voglio ringraziare tutti gli studenti per il contributo fondamentale che hanno fornito in questi mesi di dialogo con l’amministrazione, senza i quali il consiglio di oggi non sarebbe stato possibile”.
A presentarsi con proposte da sottoporre a votazione è stato invece il gruppo del Partito democratico. I consiglieri Enrico Forte e Nicoletta Zuliani hanno chiesto di condividere con maggioranza e opposizione quattro delibere per lasciare un segno tracciabile di questo Consiglio comunale negli atti dell’amministrazione. Si è trattato di quattro atti integrativi riguardanti l’istituzione di un premio in denaro per la scuola riciclona, la promozione di patti tra enti per il recupero dei siti industriali dismessi e l’estensione di istallazione di distributori di acqua per favorire l’uso delle borracce al posto di bottiglie di plastica e di posaceneri artistici per evitare la dispersione di sigarette nell’ambiente.
Gli atti integrativi sono stati presentati dalla consigliera Zuliani, discussi, emendati ed approvati. Per quanto riguarda il premio scolastico, la maggioranza ha chiesto che fosse inserito nelle premesse che il Comune già partecipa al programma eco-school e che fosse specificato l’utilizzo del premio in denaro per programmi educativi. Per quanto riguarda i siti dismessi il centrodestra ha proposto di prevedere un tavolo di confronto a livello comunale, provinciale e regionale per trovare la strada più adatta al risanamento dei siti industriali dismessi soggetti ad uno stato di conservazione fatiscente e che necessitano di immediati interventi di bonifica ambientale. Gli atti integrativi così emendati sono stati approvati all’unanimità, ad eccezione di quello sul premio scolastico che ha visto l’astensione della consigliera Marina Aramini, dirigente scolastica.
Ad ogni buon conto i ragazzi (presenti i licei Manzoni, Grassi, Dante Alighieri e gli istituti Galileo Galiei, Sani e Vittorio Veneto e gli aderenti al movimento Fridays for Future) hanno apprezzato la soluzione del Pd e anche quella offerta dalla consigliera Campagna e riconosciuto comunque l’importanza della seduta di oggi sul tema molto sentito sia a livello globale che locale, vista l’attualità dei disastri delle recenti ondate di maltempo.
“Sono molto soddisfatto – ha fatto sapere in serata il sindaco Damiano Coletta – faccio i complimenti ai ragazzi intervenuti per le istanze che hanno presentato. La politica ora deve saperli ascoltare. Come promesso, presenteremo una delibera sul tema trattato, raccogliendo tutte le richieste degli studenti. Spero che questo non sia un episodio isolato, mi auguro di poter avere con loro un confronto periodico e proficuo”.