ECONOMIA & SOCIETA’
rubrica del mercoledì
di Ivan Simeone
Direttore CLAAI Assimprese
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Tutti i dati nazionali evidenziano una difficoltà palese per le piccole imprese e partite IVA, in maniera particolare quelle a conduzione familiare.
Alcune analisi stimano il rischio per quasi 700 mila attività, a livello nazionale, a rischio di insolvenza causa la fine delle varie moratorie di finanziamenti, prestiti e mutui, moratorie ad oggi ancora non rinnovate dal Governo.
Siamo in attesa delle nuove disposizioni governative ma non ci aspettiamo molto di buono.
Nel frattempo hanno preso il via la restituzione del finanziamento di “Fare Lazio” relativo al fondo rotativo per l’emergenza COVID, il pronto cassa che ha dato una boccata di ossigeno alle micro attività della regione Lazio.
Con il perdurare della pandemia e con le nuove restrizioni che penalizzano maggiormente le attività produttive con tutto l’indotto, partite IVA in primis, molte realtà commerciali e servizi sono a rischio di insolvenza con tutto ciò che questo poi potrebbe comportare.
Ovviamente parliamo delle piccole realtà che da ormai troppo tempo registrano una diminuzione di fatturati.
Dinanzi a questa emergenza economica e sociale, la “CLAAI Assimprese”, Confederazione delle attività artigiane, servizi e piccole imprese, ha inviato una richiesta urgente al Presidente della Regione Lazio on. Nicola Zingaretti ed ai Consiglieri regionali eletti nella provincia di Latina, affinché si possa porre in essere una moratoria per i finanziamenti concessi da “Fare Lazio” relativi al Fondo Rotativo Piccolo Credito – “Emergenza COVID 19” per l’anno 2022.
La Regione Lazio è sempre stata attenta a supportare concretamente le attività produttive in questo periodo di emergenza sanitaria. Molto ha fatto e molto sta facendo. Bisogna dargliene atto. Oggi è forse uno dei pochi punti di riferimento.
Il finanziamento di Fare Lazio, è stato un vero “pronto cassa” concesso alle attività e partite IVA nel momento di massima crisi, ma l’emergenza non è finita, anzi….
E’ superfluo rammentare che dietro alle piccole attività produttive, spesso a conduzione familiare, vi è tutto un indotto fatto di lavoratori e piccole partite IVA. Sono momenti particolari emergenziali e tutti siamo chiamati ad affrontare con un’ottica solidaristica nuova questi accadimenti.
Le piccole attività a conduzione familiare, le partite IVA e le microimprese devono essere supportate con provvedimenti concreti, cercando di immettere liquidità e –contestualmente- di procrastinare i “rientri” finanziari.
Speriamo che ci siano riscontri concreti. Segnali positivi sono giunti dai Consiglieri regionali Enrico Forte (PD), Giuseppe Simeone (Forza Italia), Angelo Tripodi (Lega) e INSIEME, il movimento politico neo-costituitosi, espressione di area cattolica. Confidiamo nella sensibilità e attenzione del Presidente Zingaretti.