Torna all’attenzione della politica l’incompiuta della Cittadella Giudiziaria di Latina. Nicola Calandrini, capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia in attesa di ingresso al Senato della Repubblica, si è dichiarato vicino agli avvocati pontini che attraverso il loro Presidente Gianni Lauretti hanno riportato al centro del confronto politico il nodo della logistica dei servizi giudiziari e l’importanza di un trasferimento in blocco di tutti gli uffici giudiziari nella edificanda Cittadella Giudiziaria.
“Il nodo della cittadella giudiziaria – afferma Calandrini – diventa centrale per una giustizia efficiente in una città capace di offrire servizi adeguati. Continuerò a farmi promotore di un’azione che metta insieme i vari attori per riprendere al più presto i lavori presso il cantiere della cittadella bloccati da anni”.
Era gennaio 2017 quando Calandrini, attraverso una sua interrogazione consiliare, sollecitò l’amministrazione comunale a percorrere la strada offerta dall’Inail a caccia di investimenti. L’allora assessore Gianfranco Buttarelli, con delega ai Lavori pubblici, lo ringraziò del suggerimento annunciando l’immediata attivazione da parte dell’amministrazione comunale. Oggi Calandrini a più di due anni di distanza torna ad affermare che “c’è la possibilità concreta di un investimento dell’Inail, soluzione che potrebbe superare da subito il blocco determinato dalla mancanza di risorse del ministero”. “Una strada da sollecitare e seguire – rilancia -, è una scelta politica e di sistema. Personalmente seguo da anni lo sviluppo del progetto cittadella giudiziaria e questa strada va coerentemente seguita. Nel mio futuro ruolo di parlamentare mi attiverò per questo, partendo da una azione in sinergia con gli avvocati, la cittadella è un problema della città, partiamo dalla Procura, un primo mattone, e la soluzione Inail potrebbe essere una grande opportunità, e contemporaneamente lavorare per avere le risorse economiche che consentano di portare a termine l’intera opera. Questo è necessario per non trovarci a frammentare ancora una volta gli uffici giudiziari del capoluogo. Naturalmente è necessario che l’Amministrazione Comunale si faccia attrice e parte diligente nel seguire il progetto”.
In base a un bando del 2015 l’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro, ente pubblico non economico, aveva ravvisato la necessità di investire in immobili 1,8miliardi di euro, rilevando al prezzo di mercato anche edifici pubblici da completare per restituirli all’utilizzatore finale al 3% annuo del costo complessivo dell’intervento edilizio necessario.
“Noi siamo rimasti – conclude oggi Calandrini – alla previsione di circa 6 milioni di euro che l’Inail avrebbe messo a disposizione per finanziare la prima tranche della Cittadella. Altri comuni, anch’essi interessati a progetti del genere con l’Inail, hanno rinnovato l’interesse interloquendo in merito con l’Inail stessa. L’amministrazione comunale di Latina ha fatto altrettanto? Speriamo di sì”.
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