L’imprenditore Angelo Fanfarillo e il suo fedele collaboratore Gianni Trichei sono stati assolti dopo 5 anni, dall’accusa di tentato omicidio nei confronti del vice comandante della Guardia di finanza di Cisterna, Gaetano Reina. Il pubblico ministero, al termine della sua requisitoria aveva chiesto 8 anni di reclusione per quelli che riteneva essere i mandanti dell’aggressione. Lunga e articolata l’arriga dei difensori Maria Teresa Ciotti e Gaetano Marino.
Condannati a 8 anni di reclusione, invece, gli esecutori materiali dell’agguato, i due albanesi Arbis Vjerdha ed Elson Ivanaj. Quest’ultimo avrebbe colpito il sottufficiale. La sentenza del collegio penale del tribunale di Latina, presieduto dal giudice Gian Luca Soana è uscita ieri sera.
Il 15 aprile del 2014, in via Martiri delle Ardeatine, il sottufficiale Gaetano Reina, appena uscito di casa, venne aggredito alle spalle e colpito con un tubo di ferro. Il militare, facendosi scudo con un braccio, riuscì a evitare che con quella spranga gli venisse spaccata la testa.
L’attentatore poi si dileguò a bordo di un fuoristrada Mercedes e un poliziotto che passava casualmente, soccorso il vice comandante, si mise all’inseguimento del suv, annotando modello e numero di targa. Il fuoristrada venne individuato al porto di Bari il giorno successivo, diretto in Montenegro, e a bordo vennero trovati due albanesi, Arbis Vjerdha ed Elson Ivanaj, quest’ultimo ritenuto esecutore materiale dell’aggressione.
I due vennero arrestati dalla polizia di Cisterna e Reina dichiarò agli investigatori di aver saputo che Angelo Fanfarillo, imprenditore di Cisterna su cui indagava da dieci anni, stava cercando qualcuno per fargli del male.