Il Centro Polivalente San Valentino sta per rinascere e riaprire i suoi cancelli e porte alla comunità.
Questa la nota dell’ente:
“A seguito di avviso pubblico, è stata affidata per cinque anni alla Cooperativa sociale Astrolabio la gestione del complesso sito in via Donatori degli Organi, nel Quartiere San Valentino, ad eccezione dei locali del Centro Anziani e annesso campo di bocce.
L’intento dell’Amministrazione è di valorizzare il patrimonio comunale con la sua “restituzione” alla città e ai cittadini e, in particolare, garantire la massima fruibilità del centro sociale polivalente e l’utilizzo della struttura valorizzandone il ruolo di luogo di aggregazione sociale.
L’obiettivo è di rendere il centro un punto di riferimento e di servizio per le famiglie, i minori e per i giovani di Cisterna promuovendo e realizzando attività ludico ricreative e culturale, favorire l’integrazione e il dialogo tra generazioni, ad esempio con l’adiacente centro anziani, lo spirito di solidarietà e la tolleranza.
L’affidataria si farà carico di tutte le utenze, degli interventi di manutenzione necessari a mantenere in efficienza l’immobile, della pulizia e igiene degli ambienti interni e dell’area verde esterna, del servizio di custodia. Potrà effettuare attività di somministrazione alimenti e bevande attraverso la gestione del bar interno al centro, e attività a pagamento ma a tariffe non speculative, secondo modalità e criteri indicati nella proposta progettuale approvata. Il progetto di gestione, tra le varie cose, prevede un ampio coinvolgimento delle realtà associative del territorio e la stretta collaborazione con i Servizi Sociali. Inoltre il Comune potrà utilizzare il centro, con giusto preavviso, per iniziative di carattere istituzionale e per esigenze della collettività ritenute improcrastinabili.
“Finalmente la struttura è restituita alla comunità – affermano il sindaco Valentino Mantini e l’assessore ai Servizi Sociali Carlo Carletti -. Ci auguriamo che attraverso la collaborazione con la Cooperativa che ha intenzione di coinvolgere anche il tessuto associativo del territorio, sia possibile finalmente avviare iniziative in favore dei cittadini, in particolare dei giovani quale supporto delle famiglie. Siamo certi che ci sarà una particolare attenzione anche verso i soggetti più fragili affinché sia garantita una effettiva inclusione di tutti”.