Negoziante chiede a due ragazzini di mettere la mascherina, ma questi reagiscono gettando a terra i prodotti e aggredendo il proprietario. Poi, quando già c’erano i poliziotti all’interno il padre dei due torna per completare l’opera.
Un pomeriggio da dimenticare per il titolare di origine cinese di un esercizio commerciale di Cisterna e per i clienti che pure erano intenti a fare acquisti.
I due minorenni sono due fratelli di 15 e 12 anni, mentre il padre, già noto alle forze dell’ordine ha 38 anni, A.B. sono le sue iniziali. Per lui sono scattate le manette per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Numerose segnalazioni dell’incivile episodio erano giunte contestualmente alle centrali del Commissariato di zona e del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia, ragion per cui gli operatori di pantera e gazzella giungevano pressoché simultaneamente sul posto ma ad aggressione già ultimata.
Gli agenti oltre a identificare il titolare dell’esercizio commerciale, hanno visionato subito le immagini del sistema di video sorveglianza interno, al fine di ricostruire nei dettagli la dinamica dei fatti. Hanno così constatato l’efferata azione dei due ragazzini che, all’invito di indossare la prescritta maschera sanitaria di protezione, hanno reagito rovesciando a terra il contenuto di alcuni espositori di merce e poi aggredendo il titolare della rivendita brandendo le cinture dei pantaloni usate a guisa di frusta.
Il padre, nonostante le forze dell’ordine presenti, ha aggredito prima il negoziante e poi ha tentato di evitare il fermo, cagionando a due agenti lesioni refertate successivamente con prognosi dai tre ai sei giorni, minacciandoli inoltre di ulteriori conseguenze personali.