Morì nel 2014 all’età di 64 anni una donna di Cisterna per una setticemia causata da alcuni interventi chirurgici presso l’ospedale Colombo di Velletri.
Il Tribunale di Velletri ha riconosciuto un risarcimento di circa 600 mila euro al marito ed alla giovane figlia della donna.
Oggi la sentenza che ha riconosciuto la piena responsabilità dell’Asl Roma 6 per la condotta dei propri sanitari dipendenti dell’Ospedale di Velletri.
Il Tribunale di Velletri ha accolto in pieno la tesi risarcitoria intrapresa dai familiari della donna morta dopo 45 giorni di ricovero per una semplice diverticolite il cui trattamento le ha provocato una gravissima infezione e poi la morte.
Nel corso del ricovero alla donna è accaduto di tutto: diversi interventi chirurgici; perforazione chirurgica dell’intestino; trasfusioni; asportazione delle ovaie e delle tube; dialisi.
A peggiorare la diverticolite, facilmente contenibile, vi fu anche un ulteriore errore chirurgico di perforazione dell’intestino con conseguente contaminazione dell’intero organismo. Secondo l’avvocato della famiglia Mattarelli “…la sentenza rende piena giustizia al marito ed alla giovane figlia della donna deceduta. I familiari non si sono mai ripresi dalla morte della loro cara, anche in considerazione del fatto che prima del ricovero la donna di Cisterna era passata per il pronto soccorso ed aveva avuto un breve ricovero e poi dimessa perché non ci sarebbero state complicazioni…”.