Non è più attivo dal mese di agosto 2016 il servizio di scelta/revoca del medico di base e di richiesta esenzione ticket svolto dalla cooperativa Ninfea presso il poliambulatorio di via Risaliti a San Felice Circeo. Lo aveva comunicato il direttore della Asl per informare gli utenti del Circeo che avrebbero potuto ottenere la stessa prestazione direttamente allo sportello di Terracina, analogamente agli altri cittadini del comprensorio Asl. Oggi, a distanza di otto mesi, Giuseppe Schiboni, candidato sindaco di San Felice Circeo alle prossime elezioni ma anche medico di base, attacca l’amministrazione in carica per non essere stata in grado di tutelare i propri cittadini ora costretti a recarsi a Terracina per un cambio medico o esenzione del ticket. In particolare Schiboni se la prende con l’assessore ai servizi sociali Corrado Capponi.
“Evidentemente – dice Giuseppe Schiboni – il nostro Comune non è in grado di tutelare i suoi cittadini o forse non è in grado di trovare le risorse necessarie per assicurare un servizio sul territorio. L’ennesima grave perdita di servizi ai cittadini a cui siamo stati abituati da circa cinque anni a questa parte e a cui l’ente non riesce a fare fronte in nessun modo. C’è depauperamento ovunque e non riescono neanche ad assicurare cose semplici, come la scelta e/o revoca del medico di base o per ottenere l’esenzione ticket. Una forte penalizzazione in questo ultimo caso che comporta spostamenti nella città di Terracina di persone con gravi patologie o in forte difficoltà tanto da ottenere l’esenzione. Un modo incredibile di agire – conclude Schiboni – per cui chiederemo immediatamente chiarimenti all’assessore competente e a tutta l’amministrazione in carica”.