La procedura è legittima, ma andrebbe manipolata con parsimonia visto che incide sulle casse comunali. Parliamo dello staff del sindaco e delle preoccupazioni dell’opposizione per la “la smania di assumere senza concorso”. A San Felice Circeo “torna il vecchio sistema di gestione e torna lo staff del sindaco – tuona il gruppo consiliare di minoranza ‘Verso il domani’ -, vale a dire quel meccanismo che consente l’assunzione di personale senza concorso e solo attraverso un atto fiduciario”.
“La procedura è prevista dall’articolo 90 del Testo Unico e, pertanto, è legittima – spiegano i consiglieri in una nota stampa -; solo che le precedenti esperienze in merito fanno sorgere più di un dubbio. Infatti, va ricordato che prima della sconfitta subita nel 2012, lo staff dell’allora sindaco Cerasoli (ma Schiboni lo aveva istituito prima di lui) comportava una spesa totale di oltre 215. 603,88 euro all’anno ed era formato da un Capo di Gabinetto (56.889, 97 euro), da un addetto stampa (35.206,25 euro), da un segretario particolare (50.178,32 euro), da un autista (50.330,43 euro) e da un terminalista (22.998,91). Una cifra veramente notevole che, moltiplicata per gli anni per cui è stata elargita, diventa superiore al milione di euro”.
“Questa volta – si legge nel comunicato -, si parla solo di un Capo di Gabinetto e quindi ce la dovremmo cavare ‘solo’ con circa 60.000,00 euro all’anno; ma probabilmente la smania di assumere senza concorso farà aumentare il numero di componenti dello staff e la relativa spesa. E’ vero che siamo usciti dal dissesto ma la gestione del denaro pubblica merita ancora prudenza. Tra l’altro, ricordiamo che negli ultimi 5 anni, il Comune è andato avanti lo stesso anche senza staff del sindaco. Speriamo almeno – conclude il gruppo Verso il domani – che la scelta fiduciaria cada su una persona dal curriculum valido, trasparente e, perché no?, senza incidenti di percorso”.