Dependance con vista mare in via del Faro a San Felice, rigorosamente abusiva. A scovarla tra la macchia del promontorio del Circeo, che inverdisce anche i giardini privati delle residenze tra le più prestigiose del Lazio realizzate in area Parco il secolo scorso, è stato l’equipaggio dell’elicottero dei carabinieri forestali durante i servizi di monitoraggio del territorio. Un sorvolo mai semplice quando si tratta di mettere a fuoco gli abusi di Quarto Caldo. La zona è impervia e la vegetazione cespugliosa che ricopre rocce ostruisce non poco la visuale degli addetti al servizio.
Centrato comunque l’ultimo obiettivo è scattato subito il sopralluogo dei militari della stazione dei carabinieri forestali di Sabaudia, recentemente ribattezzata stazione Parco, diretta dal maresciallo maggiore Alessandro Grossi. In via del Faro i carabinieri forestali hanno accertato la realizzazione abusiva, in zona a tutela integrale del Parco nazionale del Circeo, con indice di edificabilità pari a zero, di un appartamento di 50 metri quadrati pertinente a preesistente abitazione. Camera, bagno e salone con angolo cottura: ambienti perfettamente rifiniti e abitabili. La realizzazione dell’immobile risale a due anni fa e si trova lato monte rispetto alla sede stradale nel tratto che va dall’imbocco della discesa verso il faro al bivio di via Grotta delle Capre. Denunciati i proprietari, una donna di Roma e i suoi due figli, per abusivismo edilizio e violazione del vincolo paesaggistico.