Un 33enne di San Felice Circeo arrestato all’alba di oggi dai carabinieri dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e rapina in danno della madre. In carcere è finito Aldo T. E’ stato tradotto nella casa circondariale di Latina, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
A liberare la donna sono stati i militari della locale stazione e dei colleghi del Norm di Terracina che sono intervenuti dopo l’allarme lanciato da una vicina di casa segnalando alla centrale operativa del 112 che qualcosa di strano era avvenuta nell’abitazione accanto alla sua, sita lungo la Migliara 58. Giunti tempestivamente sul posto, i militari hanno trovato la poveretta immobilizzata ai piedi del letto. Dal rapido accertamento è emerso che ieri sera, intorno alle 22, il 33enne aveva legato con fascette di plastica mani e piedi alla madre convivente, per poi rubarle la somma di 90 euro e fuggendo via con la sua Lancia Ypsilon. La malcapitata, tuttavia, ha rifiutato di sottoporsi alle cure mediche. Il figlio, rintracciato in località San Vito a poca distanza dall’abitazione di residenza, è stato arrestato e portato in carcere.
Aldo T. dovrà rispondere anche del reato di guida senza patente. Per questo è stato denunciato a piede libero. La patente di guida gli era stata ritirata in quanto tossicodipendente. Il 33enne arrestato era da poco tornato a casa dopo un periodo trascorso presso un centro di recupero.