Lavori a scuola e studenti trasferiti in altra sede: fioccano polemiche a San Felice Circeo. I genitori lamentano, oltre a prevedibili disagi di organizzazione, di non essere stati preventivamente informati della novità con la quale avrà avvio il nuovo anno scolastico ma di averla appresa soltanto dai social. Nel mirino l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Schiboni. A farsi portavoce del disagio lamentato dalle famiglie degli alunni delle scuole medie di Borgo Montenero, “dirottati” presso il plesso del centro storico, sono stati i consiglieri di minoranza del gruppo Verso il domani, Eugenio Saputo, Luciano Magnanti ed Egidio Calisi. A loro firma un’interrogazione urgente, con richiesta di risposta scritta, rivolta al primo cittadino e all’assessore comunale alla pubblica istruzione.
I lavori di ristrutturazione ed ampliamento con messa a norma degli impianti e riqualificazione energetica presso il plesso scolastico di Borgo Montenero erano stati decisi dalla precedente amministrazione, guidata dal sindaco Gianni Petrucci di cui facevano parte i tre consiglieri sottoscrittori dell’interrogazione, che con delibera di giunta del 9 aprile 2015 aveva approvato il progetto esecutivo redatto dall’ingegnere Aldo Carbone e l’architetto Pietro Zannella. Prevista una spesa di un milione e 100mila euro, finanziabile in parte dalla Regione Lazio che con determinazione del 2 luglio dello stesso anno aveva messo il progetto di Borgo Mentenero in graduatoria per un importo di 841.520,67. Il 29 marzo 2017 la pubblicazione all’albo pretorio della gara d’appalto.
I consiglieri del gruppo Verso il domani chiedono i conoscere per quale motivo i lavori in corso non siano stati programmati in maniera da consentire il normale svolgimento dell’anno scolastico e per quale ragione non si individui una soluzione che consenta anche ai ragazzi della scuola media di continuare a frequentare il plesso di Montenero, visto che tale soluzione è stata trovata per gli scolari della scuola elementare.
A margine dell’interrogazione Magnanti, assessore ai Lavori pubblici dell’ex giunta Petrucci, spiega che le classi “dirottate” delle medie sono coinvolte nei lavori per il solo cambio degli infissi e che pertanto, a suo dire, detti interventi sarebbero potuti avvenire durante il periodo delle vacanze natalizie. Dunque, una soluzione facile da trovare per l’ex assessore ai Lavori pubblici.
I consiglieri interroganti, inoltre, chiedono al sindaco e al suo delegato alla pubblica istruzione per quale motivo i genitori dei ragazzi non siano stati avvisati per tempo dell’inconveniente e per quale ragione gli stessi non siano stati invitati ad una riunione organizzativa dal momento che, stando a quanto riferiscono, sono venuti a conoscenza del problema attraverso i social.
“Non si comprende – dichiarano oggi i tre consiglieri di opposizione – il motivo della creazione di un disagio come quello in questione, dovuto o alla incapacità di programmazione o ad altro (forse ricorsi da parte di ditte escluse?). In ogni caso, ci troviamo di fronte ad una situazione veramente disdicevole e che si sarebbe potuta evitare con po’ di buon senso, se questo non fosse merce rara all’interno nella giunta Schiboni”.