Perché entro il 2020, e non subito, la bonifica dell’area antenne in pieno Parco? Con questa domanda l’associazione Lapis, presieduta da Vincenzo Bianchi, ha presentato un’apposita osservazione alla relazione ambientale che accompagna il Piano del Parco nazionale del Circeo.
In verità il sodalizio culturale che opera a San Felice Circeo di osservazioni alla Vas (Valutazione ambientale strategica) ne ha presentate tre, protocollate ieri presso la sede dell’Ente di via Carlo Alberto. Oltre alla richiesta immediata di bonifica delle Crocette, Lapis chiede tutela per la grotta del Fossellone e la realizzazione di un auditorium presso la Cava del Brecciaro.
Come è noto sul promontorio, località Crocette, campeggiano da decenni ripetitori e antenne diventati sempre più numerosi sebbene l’area sia di particolare pregio naturalistico a due passi dall’acropoli. L’associazione Lapis, attraverso l’osservazione presentata, fa notare che la Vas prevede entro il 2020 la verifica amministrativa per stanare gli impianti abusivi quando invece è tutto noto dal 2015, ovvero da quando il delegato comunale all’ambiente inoltrò un dossier ai vertici dell’ente municipale e dell’Ente Parco contenente le rilevazioni Gps di ogni singolo impianto e relativa documentazione amministrativa, per lo più carente e non accompagnata da versamenti dei canoni dovuti.
Alla luce delle informazioni già in possesso dell’Ente, la richiesta di Lapis è di avviare immediatamente la bonifica dell’area: l’intervento è urgente, non prorogabile e programmabile nell’immediato, anche per il proseguire di istallazioni abusive; l’ultima è di pochi giorni fa.
Lapis, con la seconda osservazione, fa notare che nel capitolo della Vas dedicato al recupero e fruizione delle grotte del promontorio del Circeo quella del Fossellone è rimasta inspiegabilmente esclusa. “La grotta del Fossellone – spiega l’associazione – contiene importantissime testimonianze individuabili in stati distinti, risalenti ad un lungo periodo: dalla spiaggia fossile, al Neanderhal, fino al Sapiens. Ricchissima di materiali di industria musteriana e aurignaziana”. Per questa ragione Lapis chiede di inserire nei progetti di recupero e fruizione delle grotte del promontorio anche la grotta del Fossellone tra i siti soggetti a particolare tutela.
Con la terza osservazione, l’associazione Lapis chiede di inserire nella previsione del progetto di recupero della cava del Brecciaro, basato sullo sviluppo di soluzioni compatibili con la tutela dei luoghi finalizzate alle attività sportive (scartato il progetto di realizzazione del campo da golf), la possibilità di realizzare un auditorium, ovvero una struttura permanente per ospitare manifestazioni culturali tutto l’anno.
“Premessa la indiscutibile necessità che prima di ogni intervento l’area della cava debba essere messa in sicurezza – si legge nell’osservazione depositata -, si fa rilevare che il Comune di San Felice Circeo non dispone di un ampio spazio ove tenere manifestazioni anche in inverno. Nella buona stagione gli eventi si svolgono in luoghi come piazzale del porto o la Villa dei Quattro Venti, ma ogni iniziativa in altri periodi dell’anno (inclusi congressi, grandi riunioni, concerti, eccetera) è inibita dalla mancanza di un’area idonea, con conseguente ricaduta negativa ai fini della destagionalizzazione”.