Soci, simpatizzanti e sostenitori di Circeo Futura hanno assistito al taglio del nastro del locale situato su viale Tittoni, in pieno centro a La Cona. “Come già avvenuto per il primo incontro tenutosi al Park Hotel nel dicembre scorso – recita una nota stampa del movimento sceso in campo per le prossime elezioni amministrative -, anche in questa occasione la cittadinanza ha risposto con grande entusiasmo e partecipazione all’evento. A fare gli onori di casa il presidente dell’associazione Giuseppe Schiboni, già sindaco di San Felice Circeo e attuale capogruppo dell’opposizione, che ha anticipato una serie di iniziative elaborate nell’ambito associativo. Tra di esse, la proposta di esproprio dell’Hotel Neanderthal e dell’annesso sito archeologico già inviata via pec al Comune. La proposta nasce dalla volontà di creare al Circeo un polo museale che possa ospitare beni archeologici di valore inestimabile e permettere finalmente di rendere fruibile il sito archeologico dove sono stati rinvenuti i resti dell’uomo di Neanderthal, la cosiddetta Grotta Guattari che riveste un’importanza internazionale. L’attuale struttura alberghiera potrebbe ospitare allo stesso tempo un’area museale dedicata alla mostra di Neanderthal, attualmente ubicata nel palazzo baronale, ma scarsamente fruibile al pubblico a causa dell’esistenza di numerose barriere architettoniche, e anche una mostra permanente di rare collezioni ‘malacologiche’ che purtroppo, pur essendo di proprietà dell’ente, attualmente giacciono all’interno di alcuni depositi comunali. La nuova struttura debitamente attrezzata, inoltre, potrebbe ospitare anche la biblioteca comunale, un centro congressuale e dei locali da adibire ad attività socio-culturali diventando così un luogo di aggregazione ed un polo culturale ed un’attrazione turistica importante”. “Questo – ha detto Schiboni – è il primo punto del nostro programma elettorale”.
Una proposta che, sebbene meritevole di apprezzamento considerando la finalità prospettata, certo susciterà non poche polemiche dal momento che sulla proprietà privata – in contenzioso con il Comune – da qualche settimana sarebbero girate strane voci su ipotesi di investimento nel sociale. Un esproprio da parte del Comune – immaginiamo a titolo oneroso – potrebbe rappresentare una manna per i titolari della struttura in disuso, che qualcuno avrebbe indicato come possibile riparo per migranti. Un’ipotesi smentita a più riprese dal Comune visto che i titolari avrebbero riferito di aver riposto ad un bando della Prefettura di Roma che invece era riservato a strutture con capacità pari a mille posti letto e a strutture localizzate nell’area metropolitana. Dunque, una bufala a detta dell’amministrazione comunale che da subito aveva ipotizzato che dietro il diffondersi dell’arrivo di centro migranti al Neanderthal c’era l’intenzione pilotata di creare allarmismo sul nulla. Oggi la notizia di un’interrogazione parlamentare sul caso, di un’ulteriore condanna dell’amministrazione comunale all’uso strumentale dell’uso di notizie false e poi in serata la notizia del candidato sindaco di Circeo Futura di mettere come primo punto del suo programma di governo l’esproprio della struttura alberghiera che il privato non è riuscito a rendere redditizio. Il caso Neanderthal ha già inasprito la campagna elettorale appena iniziata.
“Nelle prossime settimane – fa sapere Circeo Futura – la nuova sede di via Tittoni ospiterà una serie di incontri con tutte le categorie produttive al fine di accogliere suggerimenti e proposte per risolvere i problemi del paese. In particolare uno spazio importante sarà dedicato ai giovani a cui sarà destinata una serata di musica e ascolto. La nuova sede associativa in Viale Tittoni sarà uno spazio aperto, libero, un luogo d’incontro, un punto di riferimento, per tutti i cittadini, un nuovo tassello nel complesso processo di ricostruzione del nostro paese”.