Non c’è pace a Borgo Montenero per l’imminente apertura di un nuovo distributore di carburante in via Monte Circeo. Agli esposti già presentati in Procura volti a segnalare la presunta pericolosità dell’impianto realizzato in pieno centro urbano e nelle immediate vicinanze dell’incrocio con via IV Maggio, se ne è recentemente aggiunto un altro. A prendere carta e penna e a rivolgersi al Procuratore capo Andrea De Gasperis è nuovamente il comitato “Il nostro borgo” che oltre a ribadire quanto già espresso in precedenza in merito alla inosservanza delle distanze di sicurezza stabilite dalla legge di riferimento, 12 metri dall’incrocio, segnala la circostanza del rigetto da parte del Comune al riesame richiesto del permesso a costruire.
Il comitato, nel nuovo esposto, riferisce che il permesso a costruire sia stato rilasciato in modo illegittimo poiché negli elaborati della richiesta risulterebbe del tutto mancante la presenza di via IV Maggio. La vicinanza del sito prescelto per la realizzazione dell’area di servizio all’incrocio, sempre secondo l’esposto, non sarebbe stata segnalata neanche nel verbale di sopralluogo effettuato dalla Polizia Locale come ultimo atto prima che il dirigente del settore rilasciasse il nulla osta all’esecuzione dei lavori. Quanto basta per spingere “Il nostro borgo” a segnalare il tutto al Settore Urbanistica del Comune di San Felice Circeo al fine dell’ottenimento di una revoca del permesso a costruire. Revoca che invece è stata subito rigettata dall’ufficio preposto sostenendo la propria incompetenza rispetto ai precedenti pareri rilasciati dalla Polizia Provinciale di Latina (per una strada in quel tratto dichiarata comunale) e dalla Polizia Locale di San Felice Circeo. Un diniego per nulla gradito al comitato che, nel suo esposto a De Gasperis, evidenzia come il firmatario del permesso a costruire abbia prima utilizzato il parere della Provincia come fondamentale per l’atto in questione per poi disconoscerne eventuali vizi e responsabilità civili e penali.
Nell’esposto, infine, viene segnalato un altro elemento di pericolo costituito dal cartellone installato ai margini di via Monte Circeo dell’attività, che impedirebbe la visuale a coloro i quali si trovano ad uscire da una stradina privata confinante, ed infine le anomalie di alcune strutture realizzate all’interno dell’area di servizio già oggetto di un contenzioso con un privato confinante.
Sulla vicenda del nuovo distributore di carburanti di Borgo Montenero, nei mesi scorsi, si era appreso di un’inchiesta avviata dal sostituto procuratore Simona Gentile, che aveva in parte delegato le indagini ai carabinieri della locale stazione, e della nomina di un consulente tecnico. In quella circostanza il comitato “Il nostro borgo” visto il proseguo dei lavori aveva chiesto un’ulteriore verifica delle condizioni di pericolosità del sito.