Quattro indiani denunciati per ricettazione, altri sei per violazione di domicilio e danneggiamento in concorso. E’ questo il bilancio di una recente attività di indagine svolta dai carabinieri della stazione di San Felice Circeo avviata soltanto pochi giorni fa a seguito di una rissa scoppiata a La Cona tra due gruppi di immigrati. Arrivati sul posto i militari, ne era seguito un fuggi fuggi. Sembrava finita lì e invece gli uomini del comandante Antonio Mancini si sono messi alla caccia dei protagonisti, immergendosi nel contesto abitativo dei cittadini stranieri. Ne sono seguite diverse perquisizioni.
Una visita a sorpresa ha fatto rinvenire un motorino Scarabeo e la relativa targa, entrambi provento di furto. Il mezzo e la targa sono stati sottoposti a sequestro, in attesa della restituzione agli aventi diritto, mentre i possessori – oggi – sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per ricettazione in concorso. Nell’ambito della stessa attività d’indagine i carabinieri, guidati dal luogotenente maresciallo Mancini, sono riusciti ad identificare e denunciare, sempre nelle ultime ore, altri sei indiani, tutti residenti a Latina, che si erano resi protagonisti di un’incursione nell’abitazione di un connazionale con il quale avevano avuto un diverbio per futili motivi. Dopo avere danneggiato la porta della sua abitazione, erano piombati all’interno con l’intento di aggredirlo, senza riuscire a concretizzare il proposito a causa del tempestivo intervento dei militari che già stavano monitorando quel contesto abitativo.
Alla luce dei tre episodi che hanno visto protagonisti cittadini stranieri che vivono all’ombra del promontorio del Circeo in situazione di degrado, e alla luce della necessità sempre più impellente di garantire maggiore sicurezza su tutto il territorio, i Carabinieri e la Polizia Locale, in collaborazione con la Asl, hanno organizzato un dispositivo di controllo sinergico che punta a verificare la regolarità delle singole posizioni degli stranieri abitanti nella zona, la regolarità degli affitti degli immobili in cui vivono, la regolarità delle condizioni igienico-sanitaria all’interno degli alloggi. Controlli che se necessario implicheranno anche il coinvolgimento della Guardia di Finanza.