L’associazione Codici non molla la presa sulla questione relativa alle “minacce” di estumulazioni forzose al cimitero di Latina. Con una lunga nota indirizzata al sindaco Damiano Coletta, il referente dell’associazione per la tutela dei diritti dei cittadini, Antonio Bottoni, ripercorre le modalità con le quali il gestore del cimitero “imporrebbe” ai cittadini l’applicazione retroattiva del regolamento approvato nel 2008 con il quale è stata accorciata la durata delle sepolture, da sessanta a trenta anni. In virtù di questo regolamento, infatti, la società Ipogeo ha invitato le utenze a “regolarizzare”, previo rinnovo del contratto, la posizione del caro estinto, pena l’estumulazione d’ufficio. Una vicenda che ha visto schiere di cittadini esasperati rivolgersi alle associazioni dei consumatori ed avviare una battaglia in carte bollate.
Oggi Codici è tornata all’attacco con una lettera/diffida per il sindaco. Bottoni, nella missiva indirizzata al primo cittadino Coletta, afferma che “Ipogeo Latina procederà a far pubblicare all’Albo Pretorio del Comune gli avvisi di liberazione delle sepolture prima di procedere all’estumulazione”.
“A tal riguardo, Codici diffida la S.V. – si legge – ed ogni altro soggetto dell’Ente sia ad autorizzare qualsivoglia pubblicazione all’Albo Pretorio comunale proveniente da soggetti non autorizzati, sia ad autorizzare estumulazioni relative a persone il cui termine di durata della concessione d’uso rientri nelle previgenti disposizioni di legge e regolamentari e che, per tale motivo, detto periodo non possa essere considerato da chicchessia arbitrariamente scaduto”.
Codici, dunque, chiede al sindaco “la tempestiva attivazione di ogni iniziativa utile a tutelare i diritti dei cittadini concessionari di sepolture presso il cimitero urbano di Latina, al fine di impedire che possano effettivamente compiersi le minacce di Ipogeo Latina srl”.
Bottoni, per concludere, chiede di conoscere con chiarezza e tempestività quali iniziative l’amministrazione comunale intende compiere, atteso che con un comunicato stampa aveva fatto sapere di aver chiesto ad Ipogeo di interrompere le azioni nei confronti dei cittadini. Un’iniziativa che non avrebbe avuto alcun effetto sul gestore del cimitero, secondo l’associazione Codici, dal momento che nelle ultime lettere indirizzate ai cittadini la stessa società avrebbe fatto notare che “nessuna attività di liberazione dei loculi scaduti è da considerarsi per la scrivente sospesa”.