Tumulazioni a rilento al cimitero di Borgo Montello. Dopo settimane di denunce, diffide, pec e minacce di esposti alla Procura e di occupazione degli uffici comunali, il feretro contenente la salma di Nicola Morrillo è stato tumulato venerdì scorso. Per la sepoltura di Vito Billardello ancora nessuna certezza. Domani un altro incontro in Comune, a Latina, nella speranza che i famigliari riescano ad ottenere una sepoltura dignitosa per il loro caro estinto.
Il problema è legato alla carenza di loculi – i lavori di ampliamento del cimitero sono previsti per il prossimo anno – e ad una mancata programmazione di estumulazioni che ora il Comune, vista l’emergenza scoppiata con l’accatastamento di quattro feretri in un locale del camposanto, avrebbe avviato. L’assessore ai Lavori pubblici Emilio Ranieri avrebbe avuto rassicurazioni in tal senso dagli uffici preposti.
Delle quattro bare parcheggiate, una è stata trasferita al cimitero di Anzio, una tumulata in un loculo già a disposizione della famiglia del defunto, quella di Morrillo “archiviata” venerdì, quella di Billardello chissà.
“Continueremo a lottare fino a quando avremo la certezza che situazioni di questo tipo non possano verificarsi di nuovo”, affermano dal comitato Mater Matura Montello-Ferriere, che ha preso a cuore il disagio patito dalle famiglie del borgo. “Ci teniamo a ringraziare in primis le famiglie dei defunti che con noi sono venute a battere pugni nel Palazzo e Casapound Latina che ci ha permesso di fare la voce alta all’interno delle istituzioni e che come promesso sposerà tutte le nostre battaglie”, si legge in un post pubblicato su Facebook dal comitato.