E’ un Latina diverso e con un nuovo look quello che, per il quarto anno consecutivo, si prepara a disputare il campionato di Serie B, che sarà inaugurato stasera dall’ anticipo Spezia-Salernitana. Per i nerazzurri, accantonate le voci sulla (presunta) vendita della società e chiuso il caso – Schiattarella, è arrivato il momento di fare sul serio, a cominciare dal debutto (quasi) proibitivo di domani sera a Verona, dove al Bentegodi affronteranno un’ autentica “corazzata”, guidata dall’ ex Fabio Pecchia e determinata a ritornare in serie A dopo la recente retrocessione.
NUOVA PAGINA Dopo tre anni vissuti al limite, tra l’ illusione della massima serie e la sofferenza per la stentata salvezza raggiunta negli ultimi due campionati, la coppia Maietta-Aprile ha deciso di cambiare pagina: basta allenatori-copertina, giocatori (troppo) esperti con lauti ingaggi e obiettivi utopistici ma un progetto realistico e funzionale alla categoria. Spazio quindi a Vincenzo Vivarini, un allenatore che, dopo tanta gavetta nelle serie minori, si gioca la chance della carriera, a un gruppo di giovani motivati, in primis i “Ferrero-Boys” (Rocca, Rolando e De Vitis su tutti), con (per ora) qualche importante conferma (Dellafiore, Brosco, Scaglia, Acosty) e rinunce “pesanti” (Olivera, Schiattarella). Sarà la strada giusta? Lo scopriremo solo…tifando e sostenendo una squadra che, sicuramente, riscuote la simpatia di una piazza e di una tifoseria che chiede ai propri beniamini quella determinazione e quell’ attaccamento alla maglia troppo spesso assenti negli ultimi tempi. I pronostici vedono la squadra nerazzurra in “ultima fascia”, destinata a lottare per la salvezza ma la serie B è un campionato per certi versi “pazzo”…Carpi e Frosinone due anni fa e il Crotone lo scorso anno insegnano…