Pet Tc, ecografo Sequoia, Tac Force e una Sala Ibrida. Sono queste le nuove strumentazioni diagnostiche presenti ora all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
La sala ibrida è un risultato eccezionale ed entrerà in funzione, probabilmente, entro la fine di gennaio 2020.
“Siamo il primo ospedale pubblico ad essere dotato nel Lazio di questa sala operatoria che consentirà di effettuare – ha spiegato questa mattina il direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati – interventi complessi, multidisciplinari, in un’unica seduta con benefici eccezionali anche per la ripresa del paziente. A questo si aggiunge e siamo primi in Italia la Pet Tac digitale e l’ecografo Sequoia che, grazie alla capacità di fornire immagini di altissima qualità sino a 40 cm all’interno del corpo umano rappresentando uno strumento unico per combattere una delle piaghe dei nostri tempi che è l’obesità”.
A gennaio sarà pubblicato anche il bando di gara per il neuro navigatore, che permetterà di ricostruire e rappresentare in tempo reale la mappatura della zona cerebrale interessata da un intervento di neurochirurgia già autorizzato dalla regione Lazio.
Il microscopio elettronico (all’interno della sala ibrida), grazie alla visione stereoscopica, consentirà con la massima precisione la differenziazione delle strutture patologiche rispetto alle strutture normali.
“Grazie a queste apparecchiature oggi possiamo dire senza timore di essere smentiti – ha detto ancora Casati – che il Goretti non ha nulla da invidiare, sotto il profilo tecnologico, ai grandi policlinici regionali e nazionali. Abbiamo effettuato scelte basate sulla qualità e colto l’occasione fornita dalla Fondazione Sanità e ricerca rendendola moltiplicatore delle nostre eccellenze. Nell’uso di queste apparecchiature saremo rigorosi. La possibilità da parte della libera professione di utilizzarle, sarà valutata di volta in volta dalla direzione generale”.
“La scelta di inaugurare quello che è a tutti gli effetti un centro di alta diagnostica nel giorno del Natale di Latina non è casuale. Era giusto che la realizzazione di questo progetto – ha commentato il sindaco di Latina, Damiano Coletta – avesse la sua centralità per il ruolo che ricopre per il territorio e la nostra comunità. La rimodulazione effettuata rispetto al progetto originario si è resa necessaria, e lo dico senza alcuna polemica, quando ci siamo resi conto che mancava la sostenibilità. E quando manca questo mancano le gambe per camminare verso il futuro. Non potevamo permetterci di creare una cattedrale nel deserto”.
La TC Force servirà agli esami cardiaci. Riduce gli artefatti legati al movimento cardiaco e parallelamente diminuisce consistentemente la dose radiogena, solo un quinto di quella standard, assunta dal paziente, grazie alla velocità dell’esame.
E’ adatta non solo agli adulti obesi o in situazioni critiche ma anche ai pazienti pediatrici nei quali la rapidità di esecuzione e la bassa dose di mezzo di contrasto non diminuiscono la qualità tecnica del test diagnostico. I bambini potranno per la prima volta sottoporsi a questo esame senza essere sedati.