Le famiglie che hanno mandato i propri figli nei centri estivi avranno l’opportunità, tra il 1 e il 30 settembre, di presentare domanda di rimborso. Inoltre, coloro che non possono permettersi di anticipare la retta del centro estivo, rivolgendosi ai servizi sociali, potranno frequentare gratuitamente, per le prossime settimane e fino a metà settembre, uno dei centri presenti nell’elenco degli accreditati pubblicato sul sito del Comune (link: http://bit.ly/elenco-centri-estivi-2021).
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Ancora, i centri estivi privati e quelli degli oratori potranno ricevere, dietro rendicontazione, un contributo per l’attività svolta in proporzione ai bambini accolti e alle settimane di apertura. Un fondo importante per garantire quel principio di sussidiarietà fondamentale per un’amministrazione moderna.
Grazie a una continua e attenta progettualità messa in campo dal servizio Pubblica istruzione, la Giunta ha deliberato una variazione di bilancio per poter impegnare i 268.916,36 euro erogati dal Dipartimento per le politiche della famiglia tramite le Regioni e offrire al maggior numero possibile di bambini e bambine la possibilità di frequentare un centro estivo.
I fondi verranno impegnati per:
- disponibilità di colonie gratuite per le famiglie in carico ai servizi sociali, fino alla concorrenza di euro 60.000;
- rimborsi alle famiglie per le spese sostenute per la frequenza dei centri estivi fino a 70.000 euro;
- contributi ai centri estivi per le spese sostenute fino a 40.000 euro;
- 20.000 euro per i centri estivi degli oratori e oltre 78.000 euro per l’acquisto di attrezzature che possano migliorare l’offerta educativa dei centri estivi comunali.
Con gli oltre 78.000 euro verranno infine acquistate le attrezzature per migliorare l’attività educativa, come arredi e spazi per la outdoor education.
Tutto questo si aggiunge ai capitali già presenti in bilancio con i quali, il servizio Pubblica istruzione, unico servizio avente nelle sue linee funzionali l’organizzazione dei centri estivi, ha finanziato l’assistenza specialistica garantendo quindi, anche nei centri privati, l’accompagnamento ai bambini più fragili.
Nelle variazioni dell’assestamento di bilancio sono infine presenti i fondi necessari a ristabilire, compatibilmente con le regole Covid, i tempi per garantire il pomeriggio nei nidi e nell’infanzia (più di 150.000 euro) e gli spazi per ottemperare alle regole del distanziamento (500.000 euro per le manutenzioni).
L’Assessore al Bilancio e alla Pubblica istruzione Gianmarco Proietti: “In questi anni, il servizio Pubblica istruzione si è caratterizzato sempre di più in un servizio teso a garantire il diritto all’educazione di ogni bambino e bambina, costruendo servizi innovativi, finanziando ogni possibilità e organizzando percorsi di crescita sani e attenti. Nei prossimi anni esso dovrà divenire un vero e proprio centro per i servizi pedagogici e didattici, costruendo un sistema di istruzione e formazione per i più piccoli e accompagnando gli educatori di ogni ordine e grado verso una qualità dell’insegnamento, indispensabile per la garanzia del diritto universale alla educazione”.