Approvato dal Consiglio d’Amministrazione della Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino il consuntivo d’esercizio 2017, che sarà sottoposto all’Assemblea dei Soci il prossimo 13 Maggio 2018. In uno scenario connotato da instabilità economica e una ripresa ancora in fase di definizione, la performance della BCC pontina dice che l’Istituto di credito continua a svolgere in maniera prioritaria il proprio ruolo di banca locale, votata all’economia reale. L’esercizio 2017 è stato chiuso con un saldo estremamente positivo. La raccolta complessiva si attesta a 571.141mila euro (+3,09% sul 2016); gli impieghi verso soci e clienti segnano un robusto +11% sull’esercizio precedente: 354.496 mila euro. In aumento anche il patrimonio dell’istituto che passa a 68.410 mila euro (+4,75%). Mentre l’utile d’esercizio è pari a 3.695.095 euro (+4,15%).
Gli aggregati, nelle singole voci dicono che la raccolta diretta (in un contesto di mercato globale poco remunerativo) per il sesto anno consecutivo continua il proprio trend di crescita a conferma della fiducia riposta dalla clientela nei confronti della Banca, la quale svolge anche un ruolo gratuito di consulenza per la corretta gestione del portafogli in modo da favorire maggiori opportunità remunerative per i propri clienti. Il saldo della raccolta diretta è 495.195 mila euro (+3,04%). Segnali positivi anche per la raccolta indiretta: 75.946 mila euro (+3,43%), segmento, quello del risparmio gestito e assicurativo finanziario, sempre più perseguito dalla clientela, in quanto maggiormente remunerativo.
Il capitolo impieghi comunica in maniera ancora più marcata l’attenzione al territorio. I finanziamenti erogati sono ripartiti in maniera preminente fra società non finanziarie (53%) e famiglie produttrici e consumatrici (46%). Il comparto mutui è quello trainante del settore con oltre 30 milioni; mentre la forma maggiormente scelta dalla clientela è quella a medio-lungo termine e rientro rateizzato, che costituisce il 79% del totale. Data l’ottima relazione con la clientela e la conoscenza diretta del tessuto socio-economico, il livello delle sofferenze, si attesa appena su 1,12% (in ulteriore contrazione sull’esercizio precedente). Di converso, il COR Tier1 Ratio (l’indicatore della solidità patrimoniale) è pari al 22,28%. Dati, questi ultimi due, particolarmente interessante anche in ottica di proiezione nazionale del sistema bancario.
“I primi sussulti di ripresa – afferma il presidente Maurizio Manfrin – sono del tutto evidenti, sia pure in uno scenario alquanto complesso e variegato. Ruolo della banca locale, è quello di essere principale riferimento per la fiducia dei risparmiatori e delle imprese. Abbiamo sempre svolto un ruolo anticiclico sia come sistema del Credito Cooperativo in Italia, che come CRA dell’Agro Pontino nel nostro territorio. Ecco perché non abbiamo mai fatto mancare il sostegno all’area d’appartenenza nei momenti più critici e men che meno lo faremo ora che si respira una tenue aria di ripartenza. Che possa concretizzarsi in maniera reale, dipende da tutti noi, nessuno escluso. E per quanto ci riguarda, tale processo vedrà il nostro contributo, salvaguardando la corretta e prudente gestione dei risparmi della nostra base sociale”.
“I dati di bilancio del 2017 rappresentano la cartina al tornasole di un impegno orientato senza compromessi verso il territorio fa sapere il direttore generale Gilberto Cesandri -. L’Istituto nell’ultimo anno ha acquisito nuove quote di mercato, mantenendo inalterata la propria fisionomia di banca di prossimità, ma allo stesso tempo svolgendo il proprio compito con quel piglio consulenziale che viene richiesto al settore del credito. Parte anche da qui la diversificazione delle gestioni finanziarie dei clienti (mirate alla ricerca delle migliori condizioni di mercato, tutelando gli investimenti), e il sostegno a importanti progetti imprenditoriali (commisurati alle prospettive di crescita delle aziende). In questo contesto abbiamo posto importanti paletti per poter essere sempre più il riferimento della nostra area”.