In merito al caso dell’antenna in località Carduso, sequestrata il 31 gennaio scorso, l’amministrazione comunale di Lenola chiarisce che la delibera numero 51/2019 approvata dall’attuale giunta è stata “prodotta unicamente per un motivo: precisare la corretta posizione dell’antenna all’interno della particella”.
L’amministrazione afferma “la prima delibera – da cui tutto è partito, datata 2014 – aveva riportato un’erronea posizione della stessa”. “Il tutto, dunque, è stato fatto con la finalità di evitare all’Ente Comunale la potenziale esposizione a contenziosi”, dichiara l’amministrazione attraverso una nota stampa.
“Piuttosto – si legge nel comunicato -, la domanda che l’attuale maggioranza politica pone ai responsabili del Comitato cittadino e la riflessione che, per estensione, suggerisce a tutti i cittadini lenolesi è: come mai questo fantomatico Comitato è nato solo ora, nonostante la prima delibera – quella che, atti alla mano, ha dato avvio a tutto il procedimento d’installazione dell’antenna – è datata 2014 e la stipula del contratto con le ditte fa data 2017? Come mai, nonostante l’aver appreso in un recente Consiglio comunale addirittura di un sopralluogo, avvenuto nel 2017, al quale presero parte amministratori di allora e cittadini interessati, solo ora che a governare c’è la nostra maggioranza politica questi ultimi hanno pensato bene di costituirsi in Comitato? Non sarebbe forse stato più saggio ed efficace consorziarsi e protestare con l’amministrazione da cui tutto ha preso avvio? Non possiamo non riportare alla mente il detto famoso: a pensar male si fa peccato, ma forse ci s’indovina“.