Caporalato e lavoro in nero, nel mirino della Finanza 8 aziende agricole pontine

Oltre 50 uomini della Guardia di Finanza hanno effettuato dei controlli finalizzati al contrasto del caporalato e al cosiddetto ‘lavoro in nero’. I militari hanno messo nel mirino 8 aziende agricole attive nel settore agroalimentare, alcune delle quali in forma di cooperativa, tra Sabaudia e Terracina.

Le Fiamme Gialle, oltre ad acquisire, per il successivo esame, documentazione contabile ed extracontabile relativa alla gestione delle società e in particolar modo ai rapporti lavorativi in essere, hanno identificato i lavoratori presenti e acquisito anche dai dipendenti stessi informazioni in ordine all’effettiva natura del rapporto di lavoro, alle caratteristiche delle prestazioni svolte e alle condizioni lavorative.

Sono stati identificati 103 lavoratori, tutti di nazionalità estera (in particolare, indiana, del Bangadlesh e nord-africani); tra questi 6 sono risultati del tutto privi del permesso di soggiorno e, dai primi riscontri, sono emerse irregolarità sul almeno 50 posizioni lavorative, quali ad esempio la totale assenza di contratto di lavoro o un numero di ore effettivamente prestate in eccesso rispetto a quelle risultanti dal contratto o ancora la corresponsione di salari e paghe orarie per importi inferiori a quelli dichiarati ufficialmente.