Un presidio stabile della Capitaneria di Porto sul lungomare di Latina che garantirebbe un punto strategico di assistenza e salvataggio in mare, oltre a vigilare lungo gli oltre 20km di costa garantendo più sicurezza ad un territorio turistico come quello del capoluogo pontino.
E’ questa l’intenzione e l’obiettivo dell’Amministrazione e per questo in mattinata si è svolto in Comune un incontro preliminare tra il sindaco Matilde Celentano, l’assessore alla Marina Gianluca Di Cocco, i dirigenti Daniela Prandi e Diego Vicaro e il direttore marittimo del Lazio Michele Castaldo, il comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta Biagio Mauro Sciarra e il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina Lorenzo Tempesti.
“L’amministrazione comunale che rappresento – ha dichiarato la prima cittadina – riconosce l’importante ruolo istituzionale della Capitaneria di Porto e ritiene che un presidio sulla costa pontina sarebbe strategico per fornire assistenza e salvataggio in mare, oltre che per vigilare su tutta l’area. Per queste ragioni abbiamo ritenuto opportuno fissare un incontro per valutare l’opportunità di ripristinare gli uffici marittimi della Guardia Costiera che in passato erano presenti sul lungomare di Latina. La nostra costa, infatti, ha un’estensione di circa 20 km e vede un’affluenza massiccia di bagnanti e turisti nel periodo estivo, ma anche nel resto dell’anno grazie al clima mite che consente al mare di essere fruibile tutto l’anno. Su Latina ha giurisdizione l’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina che si trova a 40 km di distanza e riteniamo, per poter portare a compimento il progetto di rilancio della marina, che questo sia un passaggio fondamentale”.
“Siamo a lavoro – ha dichiarato l’assessore alla Marina Gianluca Di Cocco – per riaprire a stretto giro l’approdo del canale Rio Martino, affidarlo in concessione e per rilasciare le nuove concessioni per le strutture ricettive della marina di Latina. Visto l’obbligo e l’impegno di questa amministrazione di sovrintendere alla tutela dell’ambiente e della biodiversità, anche in considerazione delle attività di pesca esercitate dalle piccole imbarcazioni, sosteniamo l’importanza di avere sul territorio un presidio stabile della Capitaneria di Porto che renderebbe il lungomare più efficiente e sicuro e che, insieme alla destagionalizzazione e al nuovo Piano di Utilizzazione degli Arenili darebbe alla costa l’aspetto che la cittadinanza si aspetta che ci sia”.