La terza prova di Coppa del Mondo disputata a Lucerna in Svizzera ha regalato alle Fiamme Gialle un argento e un bronzo e diversi piazzamenti importanti.
La prima medaglia è arrivata nel doppio senior del gialloverde Luca Rambaldi in coppia con Filippo Mondelli. Dopo la vittoria dell’Europeo a maggio, sono arrivati a Lucerna come uno degli equipaggi da battere e così è stato. Superate le fasi eliminatorie con autorità, la finale è stato un vero e proprio scontro tra titani. Subito dopo la partenza l’Italia, insieme a Polonia e Nuova Zelanda, va subito in fuga, dando vita ad un continuo gioco di prue che scambia le posizioni ad ogni palata. E’ la Nuova Zelanda che a metà gara prova ad andare ma gli azzurri restano attaccati e si trascinano anche la Polonia ormai in terza posizione. Gli ultimi 500 metri sono decisivi. I neozelandesi tentano la fuga finale, l’Italia prova a tenerli ma allo stesso tempo deve guardarsi dai polacchi che mettono in acqua un attacco fulmineo. Al traguardo vince la Nuova Zelanda di soli 7 decimi sulla Polonia e l’Italia conquista il bronzo dopo una gara entusiasmante.
Ancora una volta è il quattro senza senior a regalare un’altra medaglia importante all’Italia. Il capovoga delle Fiamme Gialle Domenico Montrone con Matteo Castaldo, Giovanni Abagnale e Marco Di Costanzo ha conquistato l’argento dietro solamente ai colossi della Gran Bretagna. Nella finale, per buona parte della gara , cinque equipaggi hanno lottato per le posizioni che contano, con gli inglesi a condurre sin da subito. Gli azzurri, nella seconda parte di gara, cambiano marcia e iniziano a sfilare sugli avversari arrivando ad insidiare la leadership britannica. Il rush finale è fatale per la Spagna che abbandona la lotta per le medaglie e lascia quattro imbarcazioni a contendersi i gradini del podio. Vince la Gran Bretagna, seguita da una formidabile Italia che sul finale beffa l’Olanda in terza posizione.
Ottima prova per il quattro di coppia azzurro formato dai gialloverdi Romano Battisti, Giacomo Gentili e Emanuele Fiume. Chiudono la gara in quinta posizione ma per tre quarti di percorso sono riusciti a produrre la velocità dei battistrada, dimostrando di essere un equipaggio dal sicuro futuro con ampio margine di crescita, vista la loro giovane età. Bene anche l’otto senior con a bordo due uomini Fiamme Gialle, Paolo Perino e Mario Paonessa. Mancata la finale, sono riusciti a reagire nella finale b e a vincere la gara su equipaggi di buon livello.