Il Consiglio della Camera di Commercio Frosinone Latina ha eletto a scrutinio segreto la nuova giunta per i prossimi cinque anni. Il presidente Giovanni Acampora sarà affiancato da Cianfrocca Luciano (Federlazio) – Settore trasporti e spedizioni; D’Amico Guido (Confimprese) – Servizi alle imprese; Di Cecca Salvatore (Confcommercio Lazio Sud) – Altri settori; Marini Paolo (Unindustria) – Industria; Peduto Cosimo (Confesercenti) – Commercio; Proia Giovanni (CNA) – Artigianato; Scappaticci Cristina (Coldiretti) – Agricoltura.
Con l’elezione della Giunta è stata completata la procedura di costituzione degli organi dell’Ente camerale che rimarranno in carica per il quinquennio 2020-2025 e che a breve si riuniranno per la programmazione dell’attività per l’anno 2021, con l’adozione del programma pluriennale di attività e il bilancio preventivo, atti di programmazione generale in cui saranno individuati i progetti e le iniziative da realizzare a sostegno delle imprese dei territori di Frosinone e Latina.
“Si apre il primo capitolo di un nuovo libro – ha detto Acampora – Oggi inizia il lavoro di una squadra che abbiamo voluto altamente qualificata e rappresentativa di tutte le imprese, nella più ampia condivisione con il sistema associativo.
Il percorso che ci ha portato a questo risultato non è stato certamente facile, ma è frutto della condivisione d’intenti da parte di tutte le associazioni, in un gioco di squadra che vedrà organizzazioni insieme ad altre importanti realtà associative fornire il proprio apporto di competenze e professionalità nella gestione di organismi partecipati quali la costituenda Azienda Speciale unica in cui, in particolare, Confagricoltura dovrà ricoprire un ruolo strategico per le politiche camerali.
Questa Giunta – ha continuato il presidente – si dimostrerà affiatata e unita nell’attuazione delle linee strategiche camerali e saprà muoversi in stretta collaborazione non solo con le associazioni datoriali, le organizzazioni sindacali, le associazioni dei consumatori e gli ordini professionali, ma anche con tutte le istituzioni, perché solo così sarà possibile incidere positivamente sul sistema economico dei nostri territori.
Ci metteremo subito al lavoro, dato l’eccezionalità del momento che ci impone scelte rapide ed incisive, per inaugurare una stagione nuova e contribuire alla costruzione di una nuova fase di sviluppo; occorre mettere in campo una serie di progetti e bisogna farlo con la più ampia partecipazione e condivisione possibile, ciascuno sarà portatore di idee e di contributi operativi per la crescita del sistema imprenditoriale nel rispetto dei diversi settori produttivi che contraddistinguono le due provincie.
Solo con un modello di governance condiviso, inclusivo, innovativo e partecipativo – ha concluso – che necessariamente deve superare le legittime ambizioni e campanilismi vari puntando sul lavoro e le competenze, potremmo mettere in campo iniziative a tutela delle nostre imprese e del nostro territorio”.