La Uiltucs di Latina scenderà in piazza giovedì 3 ottobre, davanti l’Ispettorato del lavoro, per denunciare l’abbandono dei 10 lavoratori che si occupano della cattura dei cani e gatti randagi. L’appalto Asl è stato affidato da poco ad un’azienda campana che non intenderebbe assumere gli operatori che da anni operano sui 33 comuni della provincia di Latina.
“La ditta aggiudicataria di questo importante servizio affidato dalla Asl di Latina – hanno spiegato dal sindacato – comincia ad operare da oggi, 1 ottobre. Sino ad oggi il servizio era svolto da un’azienda del territorio che occupa da anni circa 10 operatori della provincia di Latina che rischiano tutti la continuità del lavoro”. Nessuno di loro, infatti, sarebbe stato ancora contattato.
“Come Uiltucs Latina – ha detto Gianfranco Cartisano – rappresentiamo da tempo questi lavoratori che da anni svolgono h24 questo lavoro: le chiamate, le urgenze di soccorso su animali avvengono quotidianamente anche a tarda notte. I lavoratori hanno reperibilità nell’arco delle 24 ore anche dopo il fine turno di lavoro, le chiamate di soccorso arrivano ad una sede operativa su Latina il servizio viene svolto tutto l’anno. Da gennaio 2019 ad oggi sono stati effettuati circa 5000 interventi, nel 2018 gli interventi sono stati 8000”.
“L’imprenditore campano – e qui sarebbe il problema – sostiene che il nuovo appalto prevede un forfait sul servizio da parte del committente ASL, e che intende gestirlo con una organizzazione interna senza garanzia dei livelli occupazionali”.
Secondo la Uiltucs invece nella gara di appalto è stata prevista una specifica clausola sulla salvaguardia occupazionale. Per questo alle 10 ci sarà un presidio dei lavoratori in attesa del confronto che avverrà alle 11.30.