“Duilio Cambellotti. Mito, sogno e realtà”. La mostra monografica con 35 opere dell’artista, in prestito da Latina, sarà inaugurata martedì, 5 giugno 2018, nei musei di Villa Torlonia a Roma. L’evento è previsto per le ore 18, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Latina, Antonella Di Muro, e del direttore dei musei civici del capoluogo pontino, l’architetto Francesco Tetro. All’interno dei prestigiosi spazi del Casino dei Principi e del Casino Nobile, sarà presentato il percorso monografico che consentirà di conoscere appieno il lavoro multidisciplinare dell’artista romano. Circa 230 le opere esposte, 35 delle quali provenienti dal museo Cambellotti di Latina.
Il museo del capoluogo pontino – spiega una nota stampa del Comune di Latina – è tra i promotori della mostra, insieme all’Assessorato alla Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale e all’Archivio dell’Opera di Duilio Cambellotti di Roma. La monografica è stata realizzata con il sostegno della “Fondazione Cultura e Arte” ed è curata da Daniela Fonti, responsabile scientifico dell’Archivio dell’Opera di Duilio Cambellotti e da Francesco Tetro, direttore scientifico dei musei civici di Latina.
“Il Comune di Latina, con il suo patrimonio cambellottiano ‘territoriale’ – afferma Tetro – è l’ente proponente con un prestito di 35 opere tra sculture, disegni, ceramiche, tempere, tutte incentrate sulla caratteristica ‘tematico-antologica’ della collezione: dalla scultura e pittura monumentale commissionata da istituzioni pubbliche, al rapporto con il mondo della scuola, allo sperimentalismo dell’artista attento alle tecniche, ai temi che videro l’artista attento osservatore dell’habitat romano e pontino in particolare. Il nucleo iniziale della collezione “esportata” nelle sedi romane dei musei di Villa Torlonia è stato integrato da un cospicuo fondo dell’Archivio e da esemplari spesso inediti provenienti dal mondo delle Fondazioni, dei Musei dello Stato o Comunali, dal mondo del collezionismo privato italiano e straniero”.
Tra i “prestatori” la città di Latina emerge per il numero e la qualità delle opere offerte suggerendo, dopo la visita a Villa Torlonia, un approfondimento pontino nei luoghi cambellottiani che custodiscono la memoria dell’artista: “Il Casale delle Palme, la sede dell’Ater, il Tribunale e la Prefettura, lo stesso Museo – sottolinea Tetro – che per la presente esposizione si è cercato di non deprivare nell’itinerario didattico della comprensione dei temi ospitati; e ancora i musei di Cisterna e Maenza, i Monumenti ai Caduti di Priverno e Terracina, la scuola di Scauri. Ecco realizzato così un museo diffuso che da Latina va a Roma e da qui si rilancia nel territorio permettendo un dialogo che va ben oltre l’apprezzamento estetico delle opere d’arte”.
La mostra sarà aperta al pubblico fino all’11 novembre. L’ingresso all’inaugurazione è gratuito