C’è anche l’attuale direttore generale del Latina Calcio, Pietro Leonardi (ma per fatti risalenti a quando lavorava per conto del Parma), tra le 64 persone iscritte nel registro degli indagati di un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza in tutta Italia per evasione fiscale e false fatturazioni. Le fiamme gialle stanno eseguendo da questa mattina decreti di perquisizione e sequestro nei confronti di tra dirigenti, calciatori e procuratori di squadre di calcio di serie A e B. I finanzieri hanno apposto sigilli a beni per un valore complessivo di 12 milioni di euro, tra gli indfagati eccellenti anche i presidenti del Napoli Aurelio De Laurentiis e della Lazio Claudio Lotito e l’Ad del Milan Adriano Galliani.
Secondo quanto ipotizzato dalla Procura di Napoli, che coordina il lavoro dei finanzieri, esisteva un radicato sistema finalizzato ad evadere le imposte, posto in essere da diverse decine di società calcistiche di serie A e B nonché da oltre un centinaio di persone fisiche, tra calciatori e loro procuratori emerge. In particolare, da quanto si evince dalle carte dell’Operazione Fuorigioco, il meccanismo fraudolento architettato per frodare le casse dello Stato poggiava tutto sulla compravendita di calciatori.
L’inchiesta della Procura di Napoli, condotta dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli, era partita nel 2012 ipotizzando delle presunte violazioni fiscali commesse sia dalle società sia dai procuratori e dai calciatori nell’ambito di operazioni di acquisto e cessione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori stessi.
I dirigenti ai quali è stato notificato il provvedimento di sequestro sono Antonio e Luca Percassi, Claudio Garzelli, Giorgio Perinetti, Luigi Corioni, Gianluca Nani, Sergio Gasparin, Pietro Lomonaco, Igor Campedelli, Maurizio Zamparini, Rino Foschi, Daniele Sebastiani, Andrea Della Valle, Pantaleo Corvino, Alessandro Zarbano, Enrico Preziosi, Luciano Cafaro, Jean Claude Blanc, Alessio Secco, Claudio Lotito, Marco Moschini, Renato Cipollini, Aldo Spinelli, Adriano Galliani, Aurelio De Laurentiis, Tommaso Ghirardi, Pietro Leonardi, Pasquale Foti, Edoardo Garrone, Umberto Marino, Massimo Mezzaroma, Roberto Zanzi, Giovanni Lombardi Stronati, Francesco Zadotti, Sergio Cassingena, Massimo Masolo e Dario Cassingena.
LA NOTA DI LEONARDI “Con riferimento all’avviso di chiusura dell’indagine, Pietro Leonardi – si legge in una nota diramata dall’entourage del dirigente sportivo – intende sottolineare di aver operato nel massimo rispetto della normativa vigente e, pertanto, si dichiara assolutamente estraneo a qualsivoglia ipotesi di reato, men che meno alla contestata ipotesi di aver concorso nell’evasione fiscale della società FC Parma per l’ammontare di euro 39.775,25. Per tali ragioni, riponendo la massima fiducia nell’attività dell’Autorità Giudiziaria, è certo che la sua posizione potrà essere rapidamente archiviata”.