Philips ha appena annunciato di aver rilevato un forte salto in alto del proprio utile trimestrale, confermando poi un miglioramento delle sue aspettative per l’andamento del bilancio 2021, rispetto a quanto avesse originariamente previsto. A dare una mano in questo senso è stata proprio la risposta alla pandemia di coronavirus, con gli operatori che stanno incrementando la domanda per le sue attrezzature ospedaliere e per i suoi apparecchi per la salute personale.
La trimestrale di Philips
L’azienda olandese operante (anche) nel settore della tecnologia sanitaria ha infatti dichiarato che i propri utili sono aumentati del 74% nel primo trimestre a 362 milioni di euro, con un aumento del 9% delle vendite comparabili, superando così in modo molto ampio le aspettative degli analisti.
“La nostra performance ha guadagnato slancio con una forte crescita delle vendite e un miglioramento della redditività, con tutti i segmenti di business e i mercati che contribuiscono a questo risultato“, ha detto, evidentemente soddisfatto, l’amministratore delegato Frans van Houten.
I risultati sono stati confrontati con le aspettative degli analisti di 326 milioni di euro di utili prima di interessi, tasse e ammortamenti (EBITA) e con un aumento del 6% delle vendite comparabili.
Le previsioni di Philips per il futuro
Philips, che vende prodotti all’interno di un catalogo piuttosto ampio di offerte per la salute e il benessere della persona, che va dagli spazzolini elettrici ai sistemi di imaging medico, ha detto che ora si aspetta “una crescita delle vendite comparabili da bassa a media cifra” per il 2021, rispetto alla precedente guida per una bassa crescita.
L’utile netto è rimasto stabile a 40 milioni di euro nel primo trimestre, in quanto Philips ha fatto un accantonamento di 250 milioni di euro per affrontare i rischi che ha rilevato in alcuni dei suoi dispositivi di assistenza respiratoria. I risultati dello scorso anno sono stati rielaborati per riflettere la vendita di 3,7 miliardi di euro del business degli elettrodomestici di Philips a Hillhouse Capital, annunciata il mese scorso.
Conviene investire in Philips?
A questo punto è lecito domandarsi se convenga o meno investire in Philips, considerate le buone aspettative che sono state formulate da parte della società.
Naturalmente, non bastano questi numeri, peraltro già scontati dal mercato, per poter orientare i propri investimenti.
Quello che invece consigliamo di fare è comprendere se l’investimento in un’azione europea come quella di cui oggi abbiamo parlato, con il suo livello di rischio non certo marginale, sia o meno parte integrabile della propria strategia di investimento e, sulla base di tale ponderazione, effettuare il proprio impiego.
Per far ciò il miglior punto di partenza non può che essere quello di premettere all’investimento un’ampia fase di studio, seguendo i corsi e gli approfondimenti più autorevoli come quelli che possono essere trovati sui principali siti online di informazione finanziaria, da Il Sole 24 Ore ai focus sul Trading online di CFD su WebEconomia, un vero e proprio lasciapassare per un investimento più consapevole e personalizzato.