Nel marzo del 2022 a livello nazionale Bricofer Group cambiò il contratto nazionale Confcommercio Tds, applicando il CISAL-ANPIT che non prevedeva, tra le varie condizioni peggiorative, l’erogazione della quattordicesima mensilità e non solo.
L’azienda proseguì verso questo passaggio contrattuale senza comunicarlo alle Organizzazioni Sindacali comparativamente rappresentative, arrivando a far sottoscrivere ai lavoratori e alle lavoratrici delle conciliazioni con una certa Unione Sindacale Dei Lavoratori, organizzazione di cui non è noto nulla, se non l’assenza totale di rappresentatività.
Alcuni lavoratori del punto vendita di Latina si opposero a tale decisione e si rivolsero alla Filcams territoriale, che chiese subito la convocazione dell’azienda, presso l’Ispettorato del Lavoro e avviò delle azioni legali anche per condotta antisindacale.
Dopo svariati incontri, lo scorso 6 ottobre, la Filcams ha ottenuto risultato sperato, e ha sottoscritto con l’azienda un accordo in cui per il punto vendita di Latina si torna a applicare il contratto Confcommercio Tds.
La battaglia legale proseguirà anche sul piano nazionale affinché tutti i lavoratori e la lavoratrici del gruppo Bricofer si vedano riconosciuto il trattamento previsto dalle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative.
“Sul piano locale il risultato deve far aprire gli occhi anche alle altre aziende che hanno scelto la contrattazione pirata per risparmiare sul costo del lavoro, perché la nostra battaglia per l’applicazione del contratto nazionale non finisce qui” conclude la Filcams Cgil Frosinone Latina.