Bracciante morto, parla il procuratore De Falco:”Il nostro territorio è vivo di caporalato”

“Questa vicenda ha portato tragicamente in rilievo una situazione grave che c’è da tempo e che oggettivamente sembra aumentare sempre di più nel corso degli anni”. Con queste parole, ai microfoni di LazioTV in merito alla vicenda Satnam Singh, è intervenuto il Procuratore Capo della Procura di Latina Giuseppe De Falco. Nelle ultime ore è inoltre emerso che Renzo Lovato, titolare dell’azienda agricola insieme al figlio Antonello, è indagato da oltre 5 anni, insieme ad altre due persone, per reati di caporalato.

“Una situazione che vede alcune aziende, sopratutto nel settore dell’agricoltura e soprattutto in periodi stagionali come questo, reclutare personale che proviene dall’Asia e che per ragioni economiche accetta di lavorare in condizioni di assoluta mancanza sia sotto l’aspetto della sicurezza e sia sotto l’aspetto economico-legale. 

Le indagini che la Procura di Latina ha fatto e che sta facendo sono numerose e mirano ad aggredire queste situazioni di sfruttamento dei lavoratori. Purtroppo siamo una delle Procure più attive in Italia su questa emergenza, il territorio è vivo di questo fenomeno del caporalato e noi dobbiamo farci trovare pronti. 

L’imprenditore virtuoso deve essere in grado di sopravanzare i concorrenti che invece sfruttano le condizioni precarie degli esseri umani per ragioni di profitto. In questo settore è facile comprendere come le esigenze economiche di questi poveri lavoratori portino molto spesso a non denunciare, quindi l’appello che si può fare è quello di rendere noto situazioni di questo tipo”.