Si è svolta ieri all’Ospedale San Camillo di Roma l’autopsia sul corpo di Satnam Singh, il bracciante indiano morto dopo esser stato abbandonato senza un braccio davanti la sua abitazione.
L’esame autoptico servirà a capire se il 31enne, nel caso fossero stati chiamati subito i soccorsi, si sarebbe potuto salvare. Satnam è stato più di 2 ore con il braccio amputato perdendo molto sangue.
Il macchinario che ha causato il tragico incidente è stato sequestrato insieme al trattore e a tutta l’area dove sorge l’azienda, mentre i carabinieri del Comando Provinciale di Latina stanno ascoltando gli altri braccianti che quel tragico lunedì erano con lui a lavoro. L’inchiesta, coordinata dal Procuratore Giuseppe De Falco mira a chiarire alcuni punti ancora oscuri.
Nel registro degli indagati è iscritto Antonello Lovato, 37enne, titolare insieme al padre, Renzo, dell’azienda di famiglia. Per lui l’accusa è quella di omissione di soccorso e omicidio colposo.