Salgono a quattro i feretri in attesa di tumulazione al cimitero di Borgo Montello. L’assessore Emilio Ranieri del Comune di Latina, proprio oggi, aveva ricevuto rassicurazioni dagli uffici che il problema delle bare parcheggiate da tempo (tre in tutto) avevano trovato posto in altrettanti loculi e che presto si sarebbe approntato un programma di estumulazioni per fronteggiare la carenza di posti, visto che i lavori di ampliamento del cimitero sono previsti soltanto per il 2020.
L’assessore, soddisfatto di aver dato una risposta in tempi relativamente brevi alla criticità sollevata dal comitato locale Mater Matuta Montello-Ferriere e dal movimento politico CasaPoud, di cui ci eravamo occupati la scorsa settimana (leggi qui), ci ha subito informati della “bella” notizia ricevuta dagli uffici. A questo punto abbiamo contattato il comitato per raccogliere dichiarazioni in merito. Un rappresentante del comitato, felicemente incredulo della soluzione anticipata dall’assessore, è corso al cimitero per verificare che effettivamente fosse tutto a posto, ma purtroppo ha ricevuto una doccia fredda, anzi una zaffata disgustosa sull’uscio del locale in cui erano e sono tutt’ora depositati i feretri con aggiunta di un quarto. Giusto il tempo per scattare una foto, a testimonianza di quanto visto, e allontanarsi precipitosamente dal luogo apparso insalubre. Il comitato ha provveduto ad inviarci la foto, spiegando l’accaduto. A noi non è rimasto altro da fare che comunicare all’assessore Ranieri la “controinformazione”. Arrabbiatissimo, Ranieri ha preso atto della mancata soluzione al problema e si è messo in auto per raggiungere al più presto il cimitero del borgo e verificare cosa stia accadendo.
Nel frattempo il comitato Mater Matuta Montello-Ferriere ha detto di aver avviato una raccolta di firme per chiedere l’anticipazione dei lavori di ampliamento programmati per il prossimo anno, segnalando continue escavazioni nel campo verde del cimitero dove il Comune ha riservato sepolture per le persone appartenenti alle fasce più deboli da un punto di vista economico.