“Non si può semplicemente cancellare con una riga il lavoro e gli investimenti realizzati negli anni da tante aziende, bisogna declinare la presenza delle imprese con le norme europee. E’ sulla base di questo principio che intendo muovermi”. Lo ha dichiarato il ministro agli Affari regionali Enrico Costa intervenuto a Genova e a Rimini nei giorni scorsi nei convegni organizzati dagli operatori balneari in mobilitazione contro la direttiva Bolkestein che a partire dal 2020 rimetterà in discussione le concessioni demaniali attraverso bandi ad evidenza europea. Il messaggio lanciato dal rappresentante del Governo è stato riportato oggi dal presidente nazionale del Sindacato balneari italiani, Riccardo Borgo, intervenuto a Terracina, presso l’Hotel Torre del Sole, dove erano presenti numerosi operatori del settore di tutta la provincia di Latina e i rappresentanti di categoria.
Il ministro Costa ha avviato un tavolo con le Regioni promettendo “entro 15 giorni – ha sottolineato Borgo – la determinazione per le linee programmatiche per un provvedimento di legge finalizzato anche all’ottenimento di una proroga”. Una strada in salita dal momento che si dovrà tenere conto, oltre della necessità di non cancellare gli investimenti fatti negli anni dalle aziende balneari, anche del pendente rinvio pregiudiziale di fronte alla Corte di Giustizia Europea.
All’incontro di oggi, organizzato dal Sib provinciale e regionale (presieduti da Mario Gangi e Fabrizio Fumagalli, dalla Confcommercio provinciale imprese per l’Italia della provincia di Latina (presieduta da Giovanni Acampora), dalla Federazione italiana pubblici esercizi Italo della provincia di Latina (presieduta da Italo Di Cocco), erano presenti anche i candidati sindaci di Terracina Nicola Procaccini, Alessandro Di Tommaso e Gianluca Corradini.