Presso la sede del Bio Campus è stato eletto durante la riunione del consiglio il nuovo presidente Carlo Picchi, nonché direttore di Coldiretti Latina e Frosinone. Picchi prende il posto di Pierpaolo Pontecorvo che ha rassegnato le dimissioni.
“È per me un onore poter ricoprire il ruolo di Presidente della prestigiosa Fondazione Bio Campus- commenta il neo eletto Picchi – Ringrazio la Camera di Commercio di Frosinone e Latina, il suo Presidente Giovanni Acampora e naturalmente il consiglio della Fondazione. La Fondazione Bio Campus – prosegue – opera nell’area della nuove tecnologie per il Made in Italy applicate al settore agroalimentare. Lo fa in un territorio, quello pontino, che ha un’originaria vocazione agricola. Rappresenta una grande opportunità per i giovani che vogliono investire nella loro formazione. Il nostro obiettivo è quello di puntare alla creazione di nuove figure professionali legate al settore”.
L’ITS Bio Campus è una scuola di specializzazione biennale della durata di due anni, nata nel 2010 anche per volontà della camera di commercio, offre alle imprese della filiera agraria, agro-alimentare ed agro-industriale un adeguato numero di professionisti dotati di competenze tecniche e qualificati a livello superiore.
L’istituto propone una serie di percorsi didattici valorizzati dall’attitudine all’applicazione pratica: un format innovativo capace di abbinare periodi di tirocinio nelle aziende della filiera a momenti di formazione frontale, coordinati da docenti e professionisti accuratamente selezionati. A seconda del curriculum prescelto, terminato il biennio, i nuovi esperti conseguiranno il diploma di Tecnico Superiore.
Giungono gli auguri per il nuovo incarico anche dal presidente della Coldiretti Lazio David Granieri che dichiara: “Auguro buon lavoro al nostro direttore, Carlo Picchi, abbiamo bisogno di realtà come la Fondazione Bio Campus per consentire la crescita formativa dei giovani nel nostro settore. Il loro apporto per le aziende del territorio è strategico, anche in termini di innovazione, per un settore che ha bisogno di sperimentare nuove sfide. Registriamo con soddisfazione un balzo storico del 14% del numero di giovani imprenditori in agricoltura, rispetto a cinque anni fa, che va in controtendenza con l’andamento generale nel 2020 e la crisi provocata dall’emergenza Covid”.