L’assessore alla pubblica istruzione Gianmarco Proietti ha incontrato oggi i genitori insieme alla funzionaria Cerroni e al dirigente servizio scuola Cappiello per chiarire la vicenda del bambino rimasto senza pasto a scuola.
Non erano presenti i genitori del bimbo interessato – ha detto Proietti – però gli altri hanno capito qual era il problema, cioè l’iscrizione al servizio. Il servizio – ha spiegato – non si interrompe per questione economiche nell’arco dell’anno. La sospensione dell’iscrizione avviene se ci sono debiti dell’anno precedente. In quel caso non viene riattivato”.
“Non sono convinto che sia la cosa migliore da fare – ha detto onestamente – e l’ho detto durante la commissione in cui il regolamento è stato approvato all’unanimità. Il sistema deve essere migliorato, non mi nascondo dietro ad un dito. Un caso del genere non deve ripetersi”.
Quando gli abbiamo chiesto come mai, nonostante tutto il bambino è arrivato a mensa, o quanto meno all’ora in cui gli altri bimbi sono andati a pranzo, mentre per lui non era previsto, ha spiegato che questo andrebbe chiesto alla dirigente scolastica, il bambino però non avrebbe pianto perché lasciato senza cibo.
“Affinché ciò che è accaduto non si ripeta – ha scritto anche in una nota alla stampa – mi impegnerò nel ridurre al minimo le possibilità di errori da parte degli uffici, della scuola e delle famiglie, per esempio proponendo un accordo con le scuole legando l’iscrizione alla mensa all’iscrizione a scuola, quindi già da gennaio”. A noi ha aggiunto che predisporrà una convenzione con i Caf perché tutti possano più facilmente fare l’iscrizione e risolvere anche il pagamento che online si può effettuare soltanto con la carta di credito. Un ulteriore problema per chi non è completamente inserito in certi circuiti.
Il regolamento però qualche conseguenza positiva l’ha portata. Se in tanti prima dell’inizio della mensa si erano preoccupati dell’iscrizione, nonostante fosse possibile da giugno, a mensa iniziata sono pervenute oltre 2000 domande. Si tratta di una somma totale che comunque il Comune non può sostenere autonomamente: 12 milioni di euro in 5 anni.
“Domani porterò in commissione – ha concluso Proietti – anche la proposta di eliminare la sospensione del servizio per debiti pregressi. I consiglieri però dovranno portare delle soluzioni”.