Centinaia di contatti e scambi di mani, migliaia di persone hanno attraversato l’isola pontina, uno stand da oltre 230 metri quadrati allestito dalla Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino nel cuore del City Cube di Berlino. L’istituto ha messo insieme, per il secondo anno consecutivo, dieci cooperative agroalimentari del territorio per sostenerle auel grande e importante affaccio sul mondo. Berlino, infatti, in questi giorni è la capitale dell’economia rurale grazie alla 26esima edizione del Fruit Logistica, salone internazionale del comparto. Qui, i produttori pontini hanno avuto modo di rafforzare i propri contatti commerciali con la Germania, che rimane il principale referente dell’agricoltura laziale (insieme ad Austria e Svizzera); consolidare intese con i Paesi dell’Est europeo, in particolare Polonia, Ungheria, Ucraina e Slovenia; irrobustire le relazioni con il nord del continente: a partire da Olanda e Gran Bretagna.
Il Marchio che sostiene il progetto, “Agro Pontino, da Palude a Risorsa”, creato e sviluppato dalla CRA, è stato particolarmente apprezzato dall’Ambasciatore italiano a Berlino, Pietro Benassi, il quale ha visitato lo stand e intrattenendosi con il Presidente Maurizio Manfrin e il Direttore Generale Gilberto Cesandri, ha sottolineato come «siano state messe in campo tutte le condizioni per poter sviluppare un progetto concreto a beneficio del territorio. Il percorso inaugurato è inedito e allo stesso tempo insolito per una Banca che oggi riveste il ruolo di elemento catalizzante di un processo virtuoso». E, a conferma di quanta sia vigile l’attenzione sul progetto pontino, lo dimostra anche la presenza a Berlino del Sindaco di Pontinia Carlo Medici e dell’Assessore all’Agricoltura di San Felice Circeo, Luigi Di Somma, i quali incontrando i vertici della CRA e gli imprenditori, hanno evidenziato a due voci «l’importanza di creare sinergie capaci di contribuire allo sviluppo del territorio, a partire proprio dall’economia agricola, comparto trainante dell’area, fino ad approdare al turismo e alla cultura».
Partendo da queste considerazioni, il Presidente Maurizio Manfrin sottolinea: «La seconda partecipazione alla Berlin Fruit Logistica delle aziende locali ha consolidato quanto di buono è stato fatto negli ultimi anni. Adesso, la parte più ambiziosa del progetto sarà quella di promuovere alla stessa stregua e nella sua complessità il nostro ricco territorio. Però questo percorso per essere realizzato ha bisogno di diversi attori, pronti a fornire ognuno, secondo le specifiche capacità, il proprio contributo».
Promozione del territorio che, che per il Direttore Generale Gilberto Cesandri: «deve passare necessariamente da modalità ben definite. La Banca, infatti, non si sottrarrà mai da quelle azioni propulsive tese a valorizzare progetti concreti. L’affiancamento della Cassa Rurale è nella logica delle cose e per quanto ci riguarda siamo consapevoli di avere un ruolo che vada ben oltre il semplice finanziamento economico. Siamo espressione della nostra area di appartenenza e ne conosciamo appieno punti di forza e criticità, per questo cerchiamo di evidenziare a soci e clienti percorsi di crescita condivisi». Percorsi che, come la presenza alla Berlin Fruit Logistica, sono altamente remunerativi anche sotto il profilo dell’impatto: circa 80.000 presenze in tre giorni e 130 paesi presenti. Numeri che, inevitabilmente, hanno contribuito a far conoscere ulteriormente la filiera agroalimentare pontina.